P. A. Allum elettorali rivelano l'esistenza di una non trascurabile percentuale di ceto medio (28,1%); e anche la categoria dei lavoratori manuali comprende inevitabilmente una considerevole (ma non facilmente misurabile) aliquota che più logicamente si classificherebbe nel sottoproletariato. Questa messa a punto sembra necessaria se non si vuol correre il rischio di trarre conclusioni troppo affrettate dall'esame delle vicende elettorali di queste zone. Si vedrà, tuttavia, che i monarchici, dopo il trionfo del 1956, avevano già perduto terreno nel 1958, in rapporto al 1953. Da allora in poi il declino è continuato, qui come altrove, rna in misura percentualmente non così sensibile : in primo luogo perché essi avevano ormai ben poco da perdere. Un'indicazio·ne nuova ed importante deriva invece dal regresso della D.C., del 2,5%. Nel 1958 la D.C. era apparsa come la grande beneficiaria del regresso laurino, giacché era riuscita ad attrarre nella propria orbita pure voti che i comunisti a·vevano ceduto ai monarchici nelle « amministrative» del 1956, quando essa non solo si era dimostrata inc~pace di attrarre voti monarchici, ma era stata addirittura costretta a cedere alla sinistra un'aliquota dei propri voti. E ciò, proprio in una zona in cui il P.C.I. aveva anch'esso• subito una leggera flessione (meno 0,9% ). In questa situazione era normale che il P.S.I. facesse importanti progressi ( 6,8 % ), continuando così un processo di rafforzamento che continua ininterrotto da dieci anni. Sarebbe invero estre- . mamente interessante disporre di uno studio dettagliato della composizione sociale della zona (distinguendo gli operai dal sottoproletariato) e dei cambiamenti che si sono avuti, in maniera da sapere se si tratta di uno sviluppo ce·ntrale 8 , e come tale probabilmente a carattere permanente, o marginale, e perciò contingente. Tutti gli altri partiti minori hanno migliorato: Ìl P.L.I. e il M.S.I. (più 6,3%) assorbe~do parte dell'll,7% perduto dai monarchici. Il resto si è diretto ai partiti del centro sinistra (P.R.I., P..S.D.I., P.S.I.). Il terzo tipo di situazione esaminato riguarda zone rurali di periferia. Soccavo e Pianura erano infatti comuni indip.endenti fino alla loro incorporazione nel Comune di Napoli, con le disposizioni legislative del 1925-26. A carattere prevalentemente agricolo, essi hanno rice8 La confluenza dei voti degli operai più qualificati iptorno alle posizioni della sinistra democratica. Forse bisognerebbe aggiungere che la validità di questi spostamenti dipende dalla politica effettiva del partito (o dei partiti) che difende queste posizioni. · 82 Bi.bliotecaginobianco
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