Nord e Sud - anno X - n. 45 - settembre 1963

« Terronì » alle urne « cintura » più che nelle aree caratterizzate da una manodopera meno stabile, una protesta che si radicalizza volentieri all'astrema sinistra, e che è sostenuta, in questo senso, da formazioni sindacali operaie più fortemente organizzate, meglio capaci di imporre condizioni onerose in occasione dei conflitti di lavoro,. È significativo, oggi che leggiamo le dichiarazioni preelettorali alla luce dei risultati delle recenti elezioni . politiche, che l'aumento del PCI sia avvenuto in modo temperato nei paesi a non troppo intensa occupazione industriale, e che esso sia stato estremamente vigoroso nelle zone alle quali corrisponde un elettorato avente una _percentuale di addetti all'industria superiore al 40 per cento del totale degli addetti al lavoro 4 • Al Alpignano, per esempio, paese a forte componente industriale, il PCI è passato.dal 20,6% dei voti validi ottenuti nel '58, al 30,6% delle recenti elezioni politiche. A Beinasco è salito dal 31,10 al 38,43 per cento, a Collegno dal 34 al 39, a Grugliasco dal 33 al 39, a Rivoli dal 22,7 al 29,9, superando il 5 per cento di incremento in tutti i paesi in cui l'industrializzazione ha registrato i livelli più alti di espansione. Soltanto in quattro dei comuni già amministrati dalle forze della sinistra si è avuto un regresso nei voti totalizzato dal PCI; ma per interpretare correttamente questo scarto occorre prendere atto dell'indice di immigrazione, che è stato oltremo,do, basso nei quattro comuni, tanto che l'incremento totale della po,polazione è tra i più modesti dell'intera circoscrizione. Questo dato ha indubbiamente pesato• sull'equilibrio politico, anche se - come ci spiegava Ugo Pecchioli, della Federazione torinese del Partito comunista - la mancata ascesa dell'estrema sinistra va in parte imp,utata alla anchilosi organizzativa delle sezioni locali, e soprattutto alla mancata integrazione dei vecchi quadri co,n elementi giovani, quasi tutti emigrati a Torino. Sta di fatto che a Chianocco, a Ivlonpantero, a San Giorgio e a Condove, quattro paesi della Val di Susa in cui il PCI aveva totalizzato nel '58 rispettivamente il 49,11%, il 34,14, il 38,98 e il 25,67% dei voti validi, le percentuali sono scese al 43, al 30,31, al 36,78 ed al 21,84 per cento. Gli· ambienti direttivi del partito sono comunque dell'opinione che la decadenza o la stasi del s·uffragio comunista sia sempre direttamente legata all'efficienza e all'attività della sezione locale; tanto il senatore Spagnoli quanto Pecchioli, Minucci e Ferrero si sono detti in~ltre convinti di un equilibrio direttamente proporzionale tra attività sindacale e consenso politico 5 • 4 Idem, voi. II, pag. 200 e segg. s Cfr. la relazione dell'on. Gino Castagno al « Convegno di sindaci e amministratori dei comuni della cintura» del 26 maggio 1963. 65 Bibiiotecagi nobianco

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