Nord e Sud - anno X - n. 45 - settembre 1963

.. Giornale a più voci movimento dominata da vecchie condizioni di vita e da superati interessi. Ponemmo così in mora tanto le forze industriali quanto quelle sindacali considerandole capaci di attrarre le aspirazioni dei più e di combattere una battaglia per il rinnovamento delle strutture civiche. Ebbene, pochi giorni fa, su un quotidiano abbiamo letto un articolo dal significativo titolo: « I guappi di Casoria s'interessano alla politica ». Questo ci costringe a riproporre, ai direttori della Rhodiatoce e della Resia ed ai sindacati, le domande relative alle responsabilità che loro derivano dal semplice fatto di operare in una località come Casoria, non per stabilire .u. na contraddizione tra interessi economici o rivendicazioni sindacali ed. azione amministrativa, 1na per sollecitare il loro intervento diretto pe_r tma modifica delle strutture amministrative locali. E mentre apprezzammo la iniziativa degli industriali di Casavatore per la creazione di un Consorzio per i problemi locali, critichia1no la scarsa energia dei sindacati che non intervengono con la loro forza a fare esplodere la enorme carica di modernità e di civiltà che è contenuta nelle nuove condizioni economiche della zona. Abbiamo arrossito di vergogna leggendo la notizia riportata e sentiamo il bisogno di ampliare il nostro appello alle autorità locali e centrali. A Casoria il vecchio mangia il nuo,vo! Questo è assurdo, inaccettabile, signor Prefetto. È intollerabile, signori parlamentari. Si impone un intervento repressivo, signor Questore ed è supefacente che la stessa direzione della Rhodiatoce od i sindacati non abbiano chiesto un intervento dell'autorità quando un operaio è stato la vittima innocente di una sparatoria davanti allo stabilimento. . Sono certe forze politiche che sollecitano la camorra e la violenza, mentre i partiti devono essere contro certi metodi e pronti alla ricerca della intesa democratica. Tutti i partiti che si rispettano dovreb,bero essere su questa strada, tanto se sono al governo, quanto se sono alla opposizione e ci sembra che a C~soria, dalla Democrazia Cristiana al Partito Comunista non conducano, nel Consiglio Comunale una impegnata lotta contro · certi · metodi e che siano troppo pronti al compromesso equivoco e pro,vvisorio. Qui si tratta di forze eversive e violente, di gruppi armati che impiegano la minaccia e la violenza come strumenti di potere, a ciò si deve opporre la chiarezza dei programmi, non gli equivoci compromessi, diffondendo idee chiare e capaci di mobilitare i sentimenti popolari, mentre le forze dell'ordine devono fare il proprio dovere per isolare e punire i colpevoli ed i loro mandanti politici, arroccati sul loro egoismo contro il moderno e contro la democrazia. Provvediamo a tempo, signori responsabili. E giacché abbiamo la parola ci rivolgiamo agli stessi responsabili perché ci spieghino con dettagli ampi anche l'altra notizia fornitaci dalla stampa q~otidiana a proposito dell'arresto di un pregiudicato con mandato di cattura, a bordo di una nave straniera, cOIDe scaricante di merci. Per coloro che non sono addentro alle cose del porto occorre dire che ci sono onesti lavoratori ·che non hanno 61 Bibl"otecaginobianco •

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