Nord e Sud - anno X - n. 45 - settembre 1963

Loretta Valtz lvl.annucci ziano gli studi nei colleges - che molto spesso equivalgono accademicamente alle magistrali e tutt'al pi4 al liceo italiani - l~scia il college prima del completamento degli studi per sposarsi). · E corrispondentemente mutata si dimostra la situazione delle donne nel campo del lavoro. Nell'ultimo decennio il numero delle donne che esercitano una professione per cui è richiesta un'istruzione superiore è complessivamente sceso, ed è addirittura diventato esiguo se si ~onsiderano le leve più giovani. Le donne americane lavorano soprattutto in attesa d~l matrimonio o, se sposate, per aumentare le entrate della famiglia. Non desiderano, quindi, delle responsabilità; preferiscono un lavo,ro di routine e, se sono giovani, preferiscono che questa routine si svolga in un campo· dove ci sono degli uomini ancora scapoli. Una riprova di questa tendenza si riscontra nella mancanza di infermiere e di maestre. L'immagine di questa donna classica da ottocento, moglie e madre, dolce, morbida, protetta, viene offerta confortevolmente dalle pagine di ogni rivista femminile. le cui « eroine » si orientano sull'uomo e, successivamente, sui figli, appagate dalla funzione biologico-sociale di consolare gli uni e gli ·altri, di gioire nelle loro gioie e di servirli a tavola, a letto e in salotto. Chi si ribella è sempre, alla fine, penitente o infelice. La ragazza che legge questi racconti si spo1 sa; la donna che legge resta felice per forza. La Friedan rintraccia le origini di questa situazione nel periodo immef diatamente successivo alla seconda guerra mo11diale. Tornavano gli uomini, f desiderosi di formarsi una famiglia. Le industrie ·si trovavano di fronte I . l /. alla necessità di sostituire la produzione bellica. Le indagini dimostravano i: che è la donna che compra la maggior· parte di ciò che viene adoperato in J'. casa, e che la donna più propensa a farsi -persuadere a comperare elettro- · fj domestici e altri prodotti dell'industria di serie era la « donna-donna»:· ~ cioè la casalinga. . L'economia americana così com'è organizzata oggi, dichiara la Friedan, non può reggersi senza una donna fatta pro,prio con1e ce la presentano le riviste femminili: un po' scioccherella, immatura, poco istruita, rosa sia dalla p·aura segreta di dover affrontare il proprio stato infantile e di uscirne, che dalla necessità intima e impellente di crescere e maturare, comune a tutti gli esseri umani. Questa donna comp·ra compulsivamente per riempire il proprio tempo e la pro·pria mente, per sopprirr1ere con le cose e con altre occasioni di lavoro (la casalinga americana dedica oggi al lavoro domestico più ore di trent'anni fa) un desiderio di sviluppo che ha imparato a ritenere illegittimo. A questa sua insoddisfazione si appella coscientemente la pubblicità, spacciandole detersivi diversificati, « mixes » capaci di trasformarsi in sei diverse torte, e sciampoo coloranti come professione e personalità. Il vuoto che sente sarà riempito di migliori accessori per il frullatore; il senso di « non esistere» scomparirà quando potrà cambiare sei colori di rossetto con un solo bastoncino smontabile. Di rincalzo alle pressioni economiche sono venute, co,me si è detto, le riviste femminili e, in genere, la. stampa di massa; nonché le scuole, so Bibliotecaginobianco -

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