Spartaco Anµniçi munali - appare la più idonea; ma non è l'unica. In breve può dirsi che, se la formula del Consorzio - una volta che· sia stato raggiunto l'accordo fra i Co-muni interessati e siano state esperite le no·n brevissime procedure per la sua legale costituzio·ne - è quella che consente una maggiore latitudine di azione, non potrà d'altra parte essere dimenticato che un Co,nsorzio è una macchina piuttosto dtflìcile ad azionarsi ed a gestirsi efficacemente. Co,nsiderando la necessità per un programma di sviluppo turistico del Mezzogiorno- di seguire tempi il più possibile accelerati, potrà essere studiata la eventualità di applicare formule più fiessibili, le quali utilizzino- quegli enti locali che, di volta in volta, appaiano idonei a svolgere, sia pure in via temporanea e in attesa che si creino le definitive strutture operative, quei con1piti e quelle funzioni che presentino la maggiore urgenza. A questo· punto basterà ricordare l'esistenza degli Enti Pro-vinciali del Turismo, delle Proloco ecc .. L'argomento dovrebbe essere fatto oggetto di uno studio specifico che esaminasse tutti i possibili aspetti funzionali, giuridici ed amministrativi di questo complesso• problema. Un punto appare, però, fin d'o1 ra certo: salvo poche eccezioni, i mezzi finanziari ed organizzaJivi disponibili per la promo.zio-ne del turismo da parte di enti pubblici locali sono estremamente modesti.· In considerazione di ciò, si è già detto nel precedente paragrafo come gli studi di piani turistici dovrebbero essere sovvenzionati. Senonché, una volta che sul piano locale si sia verificato il coordinamento ed il principio di « 01 rganizzazione » fra gli interessati, necessario - appunto - per giungere alla compilazione del piano paesistico o regolatore, appare opportuno mettere in atto tutti i mezzi idonei perché questo primo incontro di interessi si consolidi e dia vita ad un ente capace di assumere localmente tutte le responsabilità di promozione turistica. Sarebbe deside~abile quindi che il pubblico potere esercitasse funzioni di assistenza finanziaria per l'organizzazione di quegli enti locali che, sotto una qualsiasi formula giuridica, avessero dimostrato reale capacità di iniziativa nella fase di pianificazione. A questo punto il discorso dell'assistenza finanziaria agli enti locali si salda con quello dell'assistenza tecnica. Da quando esposto: nei precedenti paragrafi dovrebbe risultare chiaramente l'importanza per le comunità locali di assicurarsi una quota crescente di un movimento turistico così rapidamente crescente, ma anche e sopratutto la difficoltà e la complessità del compito-. Apparirebbe, quindi, estremamente utile / che non soltanto le azioni dei vari enti locali di pro,mozione turistica fossero coordinate fra loro· più efficacemente di quanto non avvenga 36 Bibliotecaginobianco
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