Linee di un programma per lo sviluppo turistico del Mezzogiorno strutture turistiche specifiche (approdi, darsene, eliporti, attrezzature sportive, attrezzature per la vita sociale e culturale in genere, sistemazione di attrattive naturali). Ciò premesso, una politica di massimizzazione del rapporto benefici-costi dei programmi turistici potrebbe tradursi nelle seguenti indicazioni generali per quanto riguarda le infrastrutture: , 1) la situazione locale più favorevole per ottenere da una certa limitata disponibilità di mezzi finanziari per la. creazione di infrastrutture il massimo risultato ai fini turistici è quella che permette di dedièare un minimo di mezzi alle infrastrutture generali ed un massimo alle infrastrutture specifiche. In altri termini, conviene, nei limiti del possibile, mirare ad una concentrazione di infrastrutture specifiche turistiche in zone già attrezzate con infrastrutture generiche. Per quanto riguarda specificamente il Mezzo·giorno, questa situazione favorevole sembra poter essere realizzata in un certo numero di nuclei abitati costieri, particolarmente del versa11te tirrenico, dove i problemi non solo stradali, ma ancl1e idrici, non presentano gravi difficoltà. Poiché la domanda turistica si orienta nel Mezzogiorno sopratutto verso le località balneari, si ha perciò una favorevole circostanza ai fini della concentrazione degli interventi. 2) In zone di eccezionale vocazione turistica naturale, anche se non dotate di sufficienti infrastrutture di base, potrà farsi luogo ad investimenti infrastrutturali, anche di notevole entità, ove le zone stesse, presentino le seguenti caratteristiche: a) facilità di accesso in relazione ..... alle grandi arterie del flusso turistico, onde, anche se non ubicate proprio lungo grandi itinerari turistici attrezzati, le zone dovranno poter essere collegate ad essi con allacciamenti facili e rapidi; b) un certo grado di disoccupazione o sottoccupazione, affinché l'esecuzione di infrastrutture generali richiedenti mano d'opera non specializzata possa risolversi in un costo finanziario, ma non in un costo reale; c) presenza di risorse economiche, anche potenziali, diverse da quelle turistiche e tali che, con l'apporto aggiuntivo costituito dal turismo, possano far ragionevolmente considerare possibile un equilibrio fra popolazione e risorse a livelli di reddito compatibili con il resto del sistema economico in cui le zone sono- inserite. . 3) Investimenti per infrastrutture ·di base, anche di notevole mole, potranno risultare necessari in relazione a grandi iniziative turistiche (ad es., programmi di valorizzazione turistica in zone di rilevante ampiezza, con la costruzione di grandi complessi alberghieri e residen31 Bibnotecaginobianco I
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