Nord e Sud - anno X - n. 45 - settembre 1963

Spartaco Anania primo caso (capitoli provenienti da investitori non legati ad ambienti turistici) si avrà soltanto lo svantaggio rispetto agli investimenti nazionali costituito dalla presenza di R, ed H, ed eventualmente dall'aumento di C. Nel caso di investimenti provenienti da ambienti stranieri legati al grande turismo internazionale, si avrà, invece, la probabi~e eliminazione di P, p·ur con la garanzia che la spesa S sarà la massima compatibile con le circostanze specifiche. In realtà, un albergo gestito da una catena internazionale avrà molte probabilità di essere sfruttato in misura molto vicina al limite delle possibilità. Il discorso che si è finora fatto a proposito di investimenti esteri può essere applicato, entro certi limfti e con le debite proporzioni, al caso dei finanziamenti provenienti dal di fuori della regione considerata. In conclusione, la quantificazione dei termini che compaiono nella formula sopra citata permetterebbe di valutare., caso per caso, la conve·nienza per l'area turistica considerata di una data forma di finanziamento rispetto ad un'altra. Ciò potrebbe forse essere· fatto da parte di istituti bancari, nel quadro di un sistema di credito turistico che fosse basato più sulla valutazione della convenienza economica della gestione, che non sulle garanzie reali. In realtà in Italia una tale forma . di mutuo, di tipo industriale·, non esiste, ed il cosidetto credito alber~ ghiero è in realtà una forma di credito fondiario. Peraltro alcuni concetti generalis~imi, ricavati dalle considerazioni di cui sopra, e riguardanti le priorità per agevolazioni da concedere ai finanziamenti privati nazionali ed esteri (nel solo caso che i mezzi disponibili per le incentivazioni risultassero scarsi rispetto alle domande) potrebbero essere· i seguenti. Le iniziative finanziate con capitali esteri dovrebbero essere fatte oggetto di priorità nei seguenti due casi: a) nel caso che la disponibilità di capitali costituisca effettivamente il fattore limitante per lo sviluppo della zona co,ns.iderata; b) nel caso che l'iniziativa sia collegata a grandi. organizzazioni turistiche internazionali i cui particolari interessi collimino con quelli della zona considerata. 6. - INTERVENÌI INFRASTRUTTURALI. - Di interventi infrastrutturali si è già discusso più volte in precedenza, per cui no·n è necessario ripetere qui i motivi che consigliano di contenere i costi delle infrastrutture e di prevedere tempi di esecuzione sufficientemente rapidi affinché i rimedi non risultino sfasati in ritardo rispetto al dinamismo naturale delle situazioni locali. Ricorderemo ancora la distinzio·ne puramenté empirica fra infrastrutture di base o generali (viabilità, acqua, luce, fognature) e infra30 Bibliotecaginobianco

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