Nord e Sud - anno X - n. 45 - settembre 1963

Aldo Garosci sé, nel massimalismo•. La prossima fase di collaborazio·ne con la D.C. è inevitabile; non è un compito cui ci si possa: sottrarre con facili frasi sull'opposizione. Il partito deve fare di tutto per trarne qualcosa di più delle soddisfazioni nominalistiche, di gesti di sfida, di impuntature. E il congresso meno sfogo darà a queste esigenze, meno ostacoli porterà sulla via del futuro sviluppo. ~ L'osservatore non impegnato nella lotta di partitf· non deve tuttavia dimenticare che questi non esistono per dargli soddisfazioni ideali, rappresentando perfettamente il compito che egli vuole ad essi assegnare. Per il P..S.I. come per ogni partito italiano deve valere l'osser- . vazione del Manzo·ni per il cugino Bortolo: « Forse voi ne vorreste uno più ideale; ma che posso farci? Quello era così ». La sostanza torbida che i partiti trascinano con sé attraverso la loro storia è anche la loro forza, quella che permette loro di resistere agli errori che commettono, e di essere disponibili, sia pure in diverso contesto, per la prossima ripresa. Solo che questa volta un errore sarebbe davvero spiacevole. ALDO GAROSCI 18 Bibliotecaginobianco

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