Lettere al Direttore Seconda possibile interpretazione dell'affermazione del Prof. De Caprariis: il potere di scioglimento è stato lo strumento istituzionale adoperato dagli inglesi per risolvere alcun,i problemi della loro organizza zione politica e, più recentemente, il problema della stabilità e solidità d ell'esecutivo. Qui cominciamo veramente a toccare il punctu1n pruriens e a indirizzare il discorso sui binari che a me sembrano giusti. Vediamo: hanno gli inglesi capito ad un certo momento c he lo scioglimento potesse risolvere qualcuno dei loro problemi di fo ndo e lo hanno quindi istituito? Evidentemente no, perché il potere di sciogl imento è sempre esistito. Esso tuttavia è stato utilizzato durante le tre fasi della storia costituzionale recente: la fase del « parliamentary government » ( coincidente presso a poco con l'epoca vittoriana), la fase del « cabinet government » e quella attuale del « Prime Minister government », caratterizzate rispettivamente dalla responsabilità del Governo verso il Parlamento, dal contro llo del Governo sul Parlamento e dalla concentrazione dei poteri nelle mani del Prùno Ministro. Naturalmente il suo esercizio e la sua struttura sono stati passo passo modificati. Grosso modo, nella prima fase è il Governo a chiedere che la Regina a concedere uno scioglimento, nella seconda decide il Cabinet, nella terza il Primo Ministro da solo. Ora la domanda è: l'istituto in questione è stato diretto a raggiungere certi risultati, allo scopo di mod ificare o migliorare il funzionamento del sistema? O non, invece, esso è stato adattato continuamente a delle situazioni particolari, già createsi pe r altre vie e con altri mezzi, rispetto alle quali esso si presenta come nece ssario e utile, e quindi capace di funzionare? Posta così la domanda fors e non è chiara: véniamo dunque agli esempi con,creti. Oggi è il Primo Ministro a sciogliere, il che è un aspetto della sua assoluta -preminenza costituzionale. Si può dire che l'esercizio del potere di scioglimento è stato attribuito al Primo Ministro appitnto per rafforzare la sua posizione in vista della necessità di accentramento dei po teri nello Stato moderno, o invece il Primo Ministro scioglie perché ha raggiunto quella preminenza? Scontato il fatto che il possesso del potere di scioglimento rafforza, a sua volta, la posizione del Primo Ministro, quel lo che interessa è che egli si è attribuito, e gli è stato riconosciuto, il potere di decidere da solo quando ormai la sua posizione era tale che questa pre tesa non poteva venirgli contrastata. La posizione del Primo Ministro poggi a sulla sua qualità di leader del partito di maggioranza e sul fatto di essere scel to in pratica ad una elezione generale: da primus inter pares egli è divenuto primus solus. La modifica dell'esercizio del potere di scioglimento e ra dunque naturale e necessaria. Riandando indietro, il potere di scioglimento non passò da l Sovrano al Governo allo scopo di rafforzare quest'tlltimo nei confronti della Corona o del Parlamento. Fu la Corona a perderlo man mano che la s ua indipendenza dalla lotta politica diventava un dato sempre più evidente e quindi l'esercizio dello scioglimento da parte del Governo una necessi tà. Quest'ultimo quindi non ebbe il potere di scioglimento affinché ne usass e contro il Par123 BibHotecaginobianco
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