Nord e Sud - anno X - n. 45 - settembre 1963

Recensioni Uno spretato nel Mezzogiorno Sconfitto dall'intolleranza e dalla superstizione di Vallea, il paese che lo ha visto sacerdote prima, poi laico, cittadino, marito e padre, Martino Ferri, protagonista di questo nuovo libro di Dante Troisi (L'odore dei Cattolici, Canesi, Roma 1963), vede concludersi la propria storia, in una vicenda che ha un tempo breve e solenne. Le tre « giornate » che la comprendono sembrano, infatti, portate da una febbre di compimento, e co,ntemporaneamente trattenute nel loro svolgersi da una lentezza che sottolinea la grandezza delle cose che vi accado110: un tempo da tragedia. ·Siamo nel 1955, in un clin1a di ambigua restaurazione che mortifica speranze e attese del dopo-guerra. Perciò il riferimento che i personaggi fanno in continuazio·ne ai dieci anni trascorsi dalla Liberazione, non è riferimento a un dato astratto, ma il riçhiamo appunto all'arco di tempo in cui anno per anno ognuno è stato complice di quei cedimenti, ricatti, compromissioni, che do':evano vanificare le promesse dei tempi nuovi. Attraverso un lento assopimento delle coscienze e l'introduzione nel costume di un nuovo, più sottile conformismo si assisteva in quel periodo a un indebolimento progressivo di quei valori morali necessari a sostenere la vita civile di un • paese che andava faticosamente ritrovando una coscienza democratica. Questo quadro politico va tenuto presente nell'interpretare le vicende del libro, poiché, se è vero che il tema trattato è di ampio respiro, si deve dire che l'Autore ha voluto collocare in tempo e luogo ben individuabili il suo personaggio, quasi a riaffern1are che un uomo si realizza completamento solo dentro la situazione che gli è propria; e per quanto egli possa rinnovare un quotidiano dialogo con le idee e i principi, di essi avverte tutta l'evasiva inconsistenza se gli vie11e meno una realtà particolare in - cui sperimentare se stesso. Nella fattispecie la realtà è questa: un uomo che alla fine della guerra ha svestito l'abito sacerdotale per costruirsi una famiglia, continua a vivere la propria vita nel paese in cui è stato prete. Dopo dieci anni, nella piccola comunità meridionale dove ha luogo la vicenda, un accesso, solo apparentemente improvviso, di furore e di intolleranza scatena contro di lui la persecuzione, che vuole distruggere la sua famiglia e ricondurlo allo stato sacerdotéµe, sembrando questo il solo modo per fargli pagare la libertà di cui ha goduto nei confronti del proprio gruppo sociale, per un così lungo periodo di tempo. Nei dieci anni trascorsi, mentre egli andava conquistando e rafforzando la propria autonomia nei confronti della precedente condizione, pago di esercitare semplici virtù civiche in una convivenza amichevole e piana in superficie, forse un po' chiuso dentro la quotidiana riconquista .di una propria personale liberazione, drammatica e $erena insieme, una lenta guerra sotterranea alienava la coscienza dei suoi paesani, conducendoli, di rinuncia in rinuncia, a restringere sempre di più il campo della loro affermazione personale fino a dividere gli animi, trasformare le divergenze opinabili in 115 Bibliotecaginobianco •

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==