Nord e Sud - anno X - n. 45 - settembre 1963

Recensioni insegnavano nelle università specialisti del comportamento umano; gli psicologi e i sociologi sapevano probabilmente ciò che si doveva fare. Se il mondo dei dirigenti si fosse potuto servire delle conoscenze e delle tecniche di tali specialisti nuove possibilità di controllo si sarebbero aperte per gli industriali. Su questa intuizione la prima applicazione della psicologia professionale al mondo degli affari e dell'industria - ricorda il Baritz - avvenne nel campo pubblicitario. L'ingresso in forze delle scienze sociali nell'industria seguì pochi anni dopo e precisamente nel 1914 quando Ford annunziò sb_alordendo il mondo che era pronto ad alzare i salari dei suoi operai da due dollari e mezzo alla somma inaudita di cinque dollari al giorno. In compenso ci si proponeva di ottenere una maggiore lealtà dei lavoratori verso l'azienda e quindi una più alta produzione. Vi era però un pericolo, e cioè che tanto denaro a disposizione del personale potesse condurre questo verso la china del vizio, per cui Ford istituì subito un ente definito « reparto sociologico » che raggruppò nei momenti di maggiore sviluppo fino a 100 esperti. Costoro, forniti di automobile, autista ed interprete erano incaricati di recarsi nelle case degli operai per accertarsi che nessuno bevesse troppo, che tutti avessero una vita sessuale regolare, adoperassero con profitto il tempo libero, non tenessero pe11sionanti, avessero case pulite e così via. Un dipendente che non si adeguava ai modelli stabiliti da Ford perdeva il suo diritto alla giornata di 5 dollari e riacquistava il diritto alla qualificazione soltanto se dimostrava, dopo un periodo di prova, di essere sostanzialmente migliorato. Nel 1916 Ford poteva dcl1iarare alla stampa che dal punto di vista di un investimento di affari l'interesse verso il comportamento umano si era rivelato come il miglior investimento che la società avesse mai fatto. Erano gli stessi anni in cui nascevano i primi tests di assunzio,ne, i quali avrebbero avuto un impiego larghissimo durante il reclutamento per le forze armate le quali erano in attesa di attraversare l'oceano per intervenire in Europa. Particolarmente, si volle valutare su di un piano econo- • mico l'uso dei tests dimostrando che per circa 46 mila uomini con una età mentale risultata inferiore ai 10 anni non valeva la pena di sostenere il costo dell'equipaggiame11to e dell'addestramento. Finita la guerra, gli psicologi dell'esercito furono di nuovo disponibili e il loro problema divenne quello di organizzare il lavoro industriale. Nacquero così le prime società di consulenza. Il Baritz si sofferma soprattutto sugli studi di Elton Mayo e sulla ponderosa ricerca che il suo gruppo eseguì_ per numerosi anni pre~so lo stabilimento di Howthorne della Generai Electric e che tutt'oggi rappresenta il massimo sforzo di applicazione delle tecniche delle scienze sociali in una industria. Naturalmente il giudizio dell'autore, date le premesse da cui egli parte, non può essere che drastico nei confronti delle opinioni del Mayo così pronto a scorgere la possibilità di ar1nonizzare sempre ogni contrasto. 103 Bibliotecaginobianco

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