Nord e Sud - anno X - n. 45 - settembre 1963

Comportamento elettorale e ceti sociali a Napoli queste perdite. Inoltre, i seggi con più del 20% di elettori borghesi . sono rari. Il P.C.I. descrive lo·gica1nente una curva discendente, e il suo appianarsi poco pronunciato in corrispondenza alle percentuali più alte di borghesia indica che questi strati sociali sono molto più ostili del ceto medio alla sua penetrazione. La percentuale del 4,3 rappresenta un nucleo minimo, n1a di esso non si pt1ò dare alcuna definizione perché la percentuale minima di lavoratori manuali, nelle sezioni elettorali esaminate, è del 16,19/o. Il P.S.I., ancora una volta, presenta una leggera evoluzione montante (da 11,7 a 12,8) alla base della scala, probabilmente per l'influsso di altre categorie sociali, per poi decrescere, gradatamente al principio e più velocemente in seguito, co1ne crescono le percentuali della borghesia, mettendo in luce la fondamentale ostilità di queste classi al partito di Nenni. Il P.S.D.I., su scala ridotta, descrive una analoga curva, crescendo più rapidamente in corrispondenza delle basse percentuali di borghesia (dal 2,7 al 4,8), continuando a migliorare tra il 10 e il 20% di elettori borghesi, declinando poi gradualmente al livello superiore (meno· 2,8%), e dimostrando così che più di un decennio di associazione governativa con la D.C. hanno distrutto alcuni dei pregiudizi della borghesia napoletana contro il socialisn10 di Saragat. Che il P.R.I., infine, sia u11 partito formato in buona parte da intellettuali sembra dimostrato dalla sua curva regolarmente crescente, dallo 0,6% all'l,0%; ma queste cifre sono troppo piccole e da esse non sarebbe serio trarre conclusioni. I partiti di destra partecipano di due distinte tendenze conservatrici. Il P.L.I. - partito borghese per eccellenza - si accresce sempre più rapidamente dai suoi modesti inizi (3,9% ), nelle sezioni con meno del 5% di borghesia, fino a balzare, nelle sezioni con più del 20% di borghesia, al 44,6% dei voti. Ciò prova nella maniera più evidente la sua natura di classe e conferma che il 28 .aprile la fiducia dell~ borghesia· è andata al partito di Malagodi. Il fatto che la percentuale dei voti liberali superi quella degli elementi borghesi presenti nelle liste elettorali 36 , non solo illustra l'i11fluenza della borghesia e dei notabili sui gruppi che più immediatamente li circondano, ma indica anche che il limite tra .la borghesia e il ceto medio non è chiaramente individuabile. Si sarebbe tentati di spingersi oltre e di dire che essi hanno mentalità simili, ma ciò potrebbe no·n essere esatto. Anche il M.S.I. e il P.D.I.U.M. mostrano differenti co,mportamenti: 36 Le persone in condizioni non professionali sono quasi· tutte familiari di quelle in condizioni professionali; la percentuale tiene dunque conto anche di esse. 99 Bibliotecaginobianco

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