Nord e Sud - anno X - n. 44 - agosto 1963

1 delfini rampicanti Occhetto per il Partito Comunista Italiano. Dal breve panorama, le cui domande non hanno attinenza con problemi elettorali proprio per saggiare le rispettive risposte al di là di qualsiasi pressione immediata, abbiamo escluso gli esponenti dei partiti di destra, convinti delle loro scarse possibilità - anche per « questioni di stile », avrebbe detto Gobetti - a rappresentare prospettive politiche future del mondo giovanile. Inoltre la limitazione dell'inchiesta ai gruppi strettamente dipendenti dai partiti, ha portato naturalmente a escludere gli esponenti di al tre pur significative associazioni giovanili, fra cui gli organismi universitari che continuano a navigare nella confusione. Infatti i risultati del X congresso dell'UNURI a Miramare di Rimini nell'aprile scorso e le ingerenze dei movimenti giovanili dei partiti dimostrano il livello cui sono scadute le rappresentanze universitarie. Le considerazioni esposte qui di seguito, senza alcuna pretesa di indagine sistematica, riprendono alcuni dei temi affiorati nel corso dei colloqui. Cercheremo dunque di toccare le seguenti questioni: 1) quale è lo stato attuale del settore giovanile an1ministrato dai partiti; 2) fino a che punto le federazioni giovanili sono soltanto un serbatoio di voti e di incarichi e se rispondono validamente alle aspirazioni di quei giovani che ambiscono a rapide carriere politiche; 3) quali elementi si possono ricavare dal voto espresso il 28 aprile dai nuovi elettori. 1 - Soprattutto in questi ultimi anni di mutamenti profondi della società italiana, molte idee sul mondo giovanile, codificate e cristal- _lizzate dal tempo, sono fortunatamente andate in pezzi. Al loro posto idee di ricambio stentano a formarsi poiché molti rapporti tuttora in atto hanno rovesciato il senso corrente. Oggi, ad esempio, lo studente sensibile ai problemi politici e culturali guarda al futuro non tanto con il senso d'insicurezza d'una volta, ma con la certezza di far parte - fin dalle aule universitarie o di altro grado. - dell'ingranaggio produttivo che lo compenserà secondo i suoi meriti. L'appostan1ento ai giovani laureati, specialmente nelle discipline tecniche, è una delle attività più delicate degli uffici-personale delle maggiori industrie. E non si va poi tanto per il sottile, scarseggiando personale qualificato... Riflessi di atteggiamento si colgono nell'inchiesta sull'istruzione professionale e, più direttamente, sulla scuola centrale « Giovanni Agnelli » della Fiat, condotta dalla Federazione Studenti Medi di Torino utilizzando in• parte dati della SVIMEZ, dell'IRES e di altri gruppi industriali e sindacali. La ricerca mette in rilievo l'inutilità dei titoli conseguiti nelle scuole, visto che ogni industria che si rispetti riqualifica i nuovi assunti attraverso corsi - « aziendali » nel senso pii.1largo del termine - che spesso 79 Bibliotecaginobianco

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