Nord e Sud - anno X - n. 44 - agosto 1963

Editoriale senza di altri. È proprio per questo che non ci convince la reazione dei « gregoriani » alle pretese dorotee, venuta quando queste pretese erano dovute rientrare, stando alla cronaca ufficiale della crisi. E sorge allora il dubbio che, a determinare la levata di scudi dei « gregoriani », sia stato in definitiva un ritorno di fiam1na dell'antica, paralizzante, propen-. sione socialista ad essere contro tutti i governi, a preferire i banchi dell'opposizione, a cercare su qitesti banchi una mitica purezza che le contaminazioni del potere non consentirebbero di n1antenere in_alterata. Lo stesso CodigrLola, come Santi, aveva « invitato gli aittorlomisti a valutare l'opportunità di una cura di opposizione» dopo il 28 aprile, « sia per rilanciare più tardi il centro-sinistra, sia per consentire al partito una pausa, necessaria al chiarimento interno, alla riorganizzazione dei quadri e delle strutture, al superamento delle cristalli.zzazioni di corrente » ( si veda « Il Ponte » del mese di giugno). Si tratta, con1e si vede, di preoccupazioni che possono avere un fondamento e che potevano condurre alla conclusione che ilna « pausa » e una « cura di opposizione » fossero utili nelle circostanze date. Senonché si doveva pure tenere presente che it11a « citra » del genere, applicata a un organismo come il PSI, non pilò essere proposta che come un rimedio estremo a mali estremi, percl1é essa i111plicache si interrompa la continuità della politica che si vuole seguire, senza la certezza ch,e poi vi si possa effettivan1ente ritornare in condizioni migliori; e implica pitre il pericolo del ritorno di fiamnza di cui si diceva e dei gravi guasti che esso può provocare in un partito che l1a la storia e le tradizio11i e le debolezze del PSI. La « notte di S. Gregorio » eravamo veramente di fronte a questi mali estremi o essi, profilatisi nel corso della settiTnana precedente, erano stati oramai scongiurati? Né può convincere l'argomento di Codignola, quand'egli afferma che, grazie al tempo g·uadagnato nella « notte di San Gregorio », il PSI potrà scaricare sulla DC la crisi che inizialmente ha travagliato le stle fila. Non pitò convincere, ed aiLspica - comunque - un processo che, se si mettesse in n1oto (e le note vicende dello sco11tro tra Moro e i fanf ania11i hanno provato, se 1101'al ltro, quanto f acilmente la cosa potrebbe sopravvenire), difficillnente JJotrebbe essere giitdi-- cato positivo per la democrazia italiana. La situazione pu,ò piacere o non piacere, ma è tale - ci se1nbra - che, per la riitscita del centro-sinistra, tanto la maggioranza della DC che quella del PSI hanno bisogno di restare unite e di conservare tutta la loro forza, almeno fi110 a qila11do il gioco delle rispettive interne divisioni e contraddizioni non risultasse davvero paralizzante. Un'altra considerazione, infine, pure doveva essere tenuta presente e deve essere tenuta sempre presente qua11do da considerazioni tattiche 6 Bibliotecaginobianco

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