Argomen,ti Di fronte al conflitto che si è venuto a determinare tra l'orientamento che ha spinto la Regione ad emanare la legge istitutiva dell'Ente Minerario Siciliano e quello degli industriali zolfiferi che rivendicano alla iniziativa privata il diritto, di dare un nuovo riassetto· al settore, a quale dei due piani in precedenza illustrati, sarà accordata la preferenza? La decisione spetta al Comitato Europeo di collegamento ed azione che ha recentemente deliberato di dare vita a 4 gruppi di lavoro con specifici compiti in ordine di materia da esaminare: nuovi metodi tecnici da adottare per aumentare il rendimento e ridurre, i costi; possibilità di sbocchi regionali e di industrie collaterali; previsioni sull'evoluzione dei prezzi sul mercato mondiale dello zolfo; problemi di economia regionale e questioni di carattere sociale. .. In particolare, uno di questi gruppi di lavoro ha l'incarico di studiare l'esatta situazione e la strutturazione delle miniere, nonché le loro capacità produttive, per addivenire alla conclusione della utilità o meno di dar vita a determinate industrie collaterali che consuminino lo zolfo. Lo stesso gruppo di lavoro dovrà compiere un censimento di tutti i consumatori di zolfo nei paesi membri della CEE. La stessa ripartizione dei compiti è indicativa del grado di approfondimento al quale il Comitato intende giungere attraverso le indagini avviate e le visite dirette alle miniere zolfifere siciliane. Non è quindi il caso di fare previsioni su quelle che potranno essere le scelte finali. Può essere utile, tuttavia, qualche considerazione di ordine generale. Anzitutto va rilevato che il cosiddetto « piano di minima » co1 nsidera in parte acquisiti e in parte acquisibili gli obiettivi che la legge regionale del 13 marzo 1959, n. 4, poi integrata dalla legge regionale 4 agosto 1960, n. 32, si era prefissi. Secondo il punto di vista degli industriali, l'attuazione dei piani di riorganizzazione aziendale, approvati e finanziati nell'ambito della suddetta legge, costituisce la premessa essenziale del loro progetto di risa11amento del settore, pur se rico11oscono che il limite di economicità aziendale, stabilito in un costo non superiore a 160 lire per unità di zolfo bocca pozzo dal piano generale di riorganizzazione sul quale si basa la ripetuta legge regionale, non e in linea con l'attuale situazione del mercato internazionale. L'Ente apporta alla società, nei limiti del fabbisogno della stessa, la massa dei credi ti del fondo di rotazione. Quanto alle miniere sotto gestione commissariale, l'Ente, entro il tempo massimo di 12 mesi, deve eseguire gli studi e gli accertamenti necessari a stabilire se le stesse offrano convenienza economico-industriale di essere riorganizzate. Per le miniere che risulteranno offrire questa possibilità, le relative concessioni saranno attribuite all'Ente, mentre le altre verranno chiuse, comunque non oltre il 31 maggio 1964, e le aziende minerarie relative saranno liquidate. 75 Bibliotecaginobianco
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