Argornenti infrastrutture; d) 7 miliardi e 700 milioni per complessi industriali destinati alla produzione di acido solforico; e) 4 miliardi per la qualificazione e la riqualificazione del personale; f) 3 miliardi per altre spese connesse al programma. *** Il « piano di minima » si rifà, invece, alle proposte degli industriali zolfif eri siciliani e si basa per la « verticalizzazione » del settore sulla dispo·nibilità di 800 mila t/a di minerale al 25 per cento di S. Il « piano di minima» si articola nei seguenti punti: 1) costituzione di un consorzio (già avvenuta), aperto a tutte le aziende zolfifere siciliane per il collocamento dei prodotti no·n assoggettati al vincolo dell'EZI; 2) costituzione di una società (già avvenuta) fra il consorzio e le aziende ad esso partecipanti per la installazione degli impianti di « verticalizzazione », con un capitale sottoscritto per il 94 per cento dal consorzio stesso; 3) cessione di 120 mila t / a di minerale al 25 per cento di S alla Società Akragas di Porto Empedocle; 4) impiego di 504.000 t/a dello stesso minerale per la produzione di 350.000 t/a di acido solforico, in due impianti per contatto, uno da 400 tonnellate al giorno 1 nella zona industriale di Porto Empedocle e l'altro di 600 tonnellate al giorno nella zona industriale di Catania; 5) cessione dell'80 per cento dell'acido solforico prodotto ai grandi complessi industriali già operanti in Sicilia; 6) costruzione nella zona di Catania di un impianto per la produzio-ne di 100 tonnellate al giorno di solfato ammonico co·n l'impiego di 75 , tonnellate al giorno· di acido solforico prodotto negli impianti societari e di 25 tonnellate al giorno di amn10,niaca ceduta dalle fabbriche esistenti in Sicilia in permuta d1 acido solforico. Il « piano di minima » comporterebbe un investimento di soli 8 miliardi. Lo zolfo· verrebbe ceduto a L. 13.000 la tonnellata a bocca di miniera, pari a L. 3.250 per ogni tonnellata di minerale di zolfo con un tenore medio del 25 per cento e pari altresì a lire 130 per unità di zolfo· che corrisponde mediante al livello del costo internazionale. Il costo dello· zolfo, ai forni dell'acido solforico risulterebbe pari per Porto Empedocle a L. 16.400 la tonnellata e per Catania a L. 18.600 la tonnellata, dovendosi aggiungere nel primo caso L. 3.400 e nel secondo caso L. 5.200 per il trasporto. Il costo dell'acido solforico monoidrato risulterebbe di L. 9.040 la tonnellata a Porto Empedocle e di L. 9.270 a Catania. Il problema del reimpiego della manodopera delle miniere zolfifere dovrebbe essere risolto - secondo il progetto degli industriali - con 73 Bibl'iotecaginobianco
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