« Sicano » di uno stabilimento a Gela per la produzione di concimi chimici con l'utilizzo di 625 mila t/a di minerale di zolfo, di un impianto per la produzione di antiparassitari per l'agricoltura capace di assorbire 450 mila t/a di minerale di zolfo, e di altri impianti per la produzione di acido solforico. Il numero delle miniere, da circa 50, avrebbe ridotto a 14; alle quali se ne aggiungerebbero altre 5 di nuova attivazione 1 • E in base alle indicazioni del piano, la produzione a costi economici delle 19 miniere dovrebbe aggirarsi fra l.000.000-1.200.000 tonnellate annue di minerale di zolfo tout venant. Per quanto poi riguarda l'occupazione della mano,dopera, il piano di ridurre il numero dei lavorato•ri occupati nelle miniere dalle attuali 6.800 a 2.800 unità, mentre i lavorato,ri licenziati dovrebbero ve11ire riassorbiti in parte dalle industrie chimiche di « verticalizzazione » ( circa 1.200 posti di lavoro), in parte da talune attività parallele, quali lo sfruttamento delle miniere di sali potassici (2.000 posti di lavoro) ed in parte delle previste infrastrutture 2 • In definitiva, gli investimenti che il « piano di massima » reputa necessari ammonterebbero a 80 miliardi e 370 milio,ni così ripartiti: a) un contributo della Regione siciliana per 22 miliardi e 500 milioni, destinato a costituire un fondo di rotazione per il finanziamento dei piani aziendali di riorganizzazione (legge regionale del 13 marzo 1959, n. 4, integrata dalla legge del 4. 8. 1960, n. 3 2); b) 6 miliardi di lire, da reperire nell'ambito di stanziamenti statali e regionali, per la costituzione di un servizio trasporti e di un servizio di manutenzione centralizzato; c) 37 miliardi e 170 milioni per la costruzione di stabilimenti chimici (fertilizzanti e antiparassitari) con relative opere di 1 Si tratta, almeno per le tre maggiori di esse, o di valorizzare cospicui giacimenti contigui a miniere in fase di esaurimento, al fine di assicurare su basi economiche la continuità di lavoro nel bacino, ovvero di portare a termine la ripresa di una importante miniera che, per caratteristiche geominerarie e ubicazione, presenta condizioni particolarmente favorevoli per uno sfruttamento eco- . nom1co. 2 A proposito del costo sociale del programma di riconversione dell'industria zolfifera siciliana, la relazione dell'On.le Vedreling, approvata all'unanimità 1'8 gennaio 1963 dalla Commissione Sociale del Parlamento europeo, auspica che i lavoratori destinati a rimanere nelle miniere siano scelti preferibilmente nelle classi più anziane, eliminando dal vaglio quelli che hanno già superato il 60° anno di età, ai quali occorrerebbe garantire una pensione piuttosto elevata, una superliquidazione ed un premio di anzianità. Quanto al contingente da riconvertire, sia nelle attività chimiche « verticalizzate» che nelle attività parallele, o in altre, il rapporto Vedreling sostiene la necessità che tutti questi lavoratori, sia che rimangano nell'industria dello zolfo, sia che si trasferiscano in altri settori, beneficino di una indennità di disoccupazione e, durante il periodo di riadattamento, di una indennità di attesa. Nel corso di tale periodo si dovrebbero organizzare corsi di formazione e di qualificazione con il concorso del Fondo Sociale europeo. 72 Bibliotecaginobianco
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