Giornale a più voci componente fondamentale del processo di unificazione socio-economica del paese, essa deve rinnovarsi e, soprattutto mediante una riqualificazione dei suoi insegnamenti e dei suoi insegnanti, entrare in quotidiano, organico contatto con quelli che sono i problemi reali della generale trasformazione in atto. A questo proposito, sembra persino inutile sottolineare l'opportunità e l'importanza di sistematici interventi a carattere sociale ed educativo, che, appoggiandosi, da un lato, proprio alla scuola e, dall'altro, all'assistenza tecnica e sociale, possano contribuire ad una qualificazione del ruolo di questi strumenti essenziali della moderna politica di sviluppo, ponendoli in relazione funzionale tra loro e con le modificazioni della struttura sociale e culturale delle comunità interessate dalla trasforn1azione irrigua e dall'industrializzazione. Interventi di tal genere potrebbero avvalersi, tra l'altro, delle moderne esperienze e tecniche della « educazione degli adulti », ormai note e sperimentate, del resto, anche nel nostro paese (Cfr.: « Il Programma ii Attività Sociali ed Educative per il Mezzogiorno A.S.E.M. », in Assistenzu d'oggi, n. 6, dicembre 1960; e, per il settore dell'educazione degli adulti, cfr. ancora: Assistenza d'oggi, n. 2, aprile 1961), bisognose, tuttavia, di essere alimentate e sostenute da un adeguato sviluppo della ricerca sociale a scopi operativi, purtroppo da noi ancora insufficientemente valorizzata. Se i problemi e le difficoltà non mancano, non mancano, dunque, neppure le idee, né i possibili strumenti; quello che occorre è soprattutto un atto coraggioso e lungimirante di volontà, realmente meridionalista e realisticamente progressista, da parte di quegli ambienti che hanno le maggiori responsabilità nei confronti dell'avvenire del Mezzogiorno. GIANNI GIANNOTTI Fine della vandea In queste ultime elezioni del 28 aprile, Lecce, che fino alle ultime « amministrative » aveva di1nostrato di essere sempre rimasta ancorata ai vecchi miti, ai paternalismi e ai favoritismi, si è presentata invece in una fase di evoluzione; e, come si è visto dai risultati, non hanno più fatto gioco i metodi e i n1ezzi adottati negli anni scorsi. Sembra che anche il Salento abbia superato l'età fa11tasiosa dell'infanzia per passare in una età in cui si guarda più concretamente al di là di un apparato fittizio mon .. tata apposta per l'occasio11e, co1ne nelle feste patronali, e che si sgretola non appena ha adempiuto la sua funzione di raccoglitore di voti. Ora vediamo i fatti: dal dopo-guerra fino a queste ultime elezioni, la città di Lecce è sempre stata la roccaforte delle destre. Anche la D. C. è stata in buona parte il rifugio di ex fascisti, di quelli che, vagliate tutte 61 Bibliotecaginobianco
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