I delfini rampicanti revoli entusiasmi, che le prospettive di una unità organica di tutti i socialisti stia facendo progressi. Crediamo di scorgere nell'attuale momento politico non soltanto un contatto di vertici o un processo avanzato di poche idee, ma piuttosto un moto spontaneo che supera man mano persistenti remore e diffidenze ... insomma nasce dalla comune collaborazione alla base del PSDI e del PSI. La politica di centrosinistra, se condotta con la necessaria fermezza e senza tentennamenti, non può che favorire l'autonomia del PSI e l'avvicinamento al PSDI. Per questa via l'unità di tutti i socialisti può diventare l'elemento catalizzatore di larghe masse di lavoratori e realizzare una concreta alternativa laica e democratica ai comunisti e ai cattolici. I dati obbiettivi della sitt1azione co1 nfermano che il PSDI non può sfuggire alla logica naturale dello sviluppo in atto nella situazione politica del paese. D'altra parte non vediamo in quale diverso modo si possa configurare l'azione del PSDI: c'è un bivio ben preciso da affrontare, o il ritorno a vecchi schemi oppure un impeg110 sempre maggiore per disincagliarsi dalle secche che ancora impediscono una scelta globale. È ovvio che il PCI, e in parte la DC, paventano la prospettiva di un grande partito socialista e democratico. Ecco un concreto problema che non è solo nostro, come abbian10 più volte ribadito, ma di tutta la sinistra democratica italiana e sul quale una risposta chiara spetta soprattutto al PSI. I socialisti tendono a ignorare le nuove prospettive, evitano con accuratezza ogni accenno al problema, collocano il PSDI genericamente fra le forze della sinistra laica, danno giudizi che risentono in maniera pesante di pole1niche ormai superate, sotto certi aspetti perfino dal PCI. Domanda: Quale sarà il futuro dei n1.ovin1enti giovanili inquadrati nei partiti? Sia chiaro innanzitutto che con gli episodi accennati non ho inteso proclamare l'esistenza effettiva dell'autonomia dei movimenti giovanili. Ci battiamo per realizzarla, d'accordo, ma sappiamo che si può parlare soltanto di condizioni particolari di volta in volta diverse in cui i giovani che fanno politica nei partiti agiscono in un certo modo ... Non è il caso quindi di teorizzare l'at1tonomia, né per noi né per i 1novimenti giovanili della DC, del PSI, del PRI, e tanto n1eno del PCI ... Premesso questo, penso che i 1\IIGdei partiti finiranno per scomparire ... A che serve in una moderna partitocrazia relegare giovani energie dietro il paravento di organismi tenuti in disparte, finanziati per allevare quadri dirigenti che non arriveranno mai - o raramente - al governo del partito e del paese? Le generazioni di politici che ora stanno al governo appartengono al passato e sicuramente manca loro la capacità di affrontare i problemi con il senso vivo del presente... Se un giovane vuol fare politica dovrebbe iscriversi ad un partito, svolgere la sua opera senza bisogno di inquadrarsi in un settore parziale come se dovesse attendere la maggiore 111 Bibliotecaginobianco
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