I delfini rampicanti qualità, consapevoli che il nu,nero avrebbe fatto da paravento senza darci una forza e una garanzia effettive. Non è stato facile. Ci siamo trovati di fronte giovani diseducati soprattutto dal loro stato economico. Negli anni passati reclutare i giovani non costava molta fatica: la promessa di una società migliore bastava ad accenderli, perché il settore al quale ci rivolgevamo era formato in massima parte da disoccupati, scontenti. Oggi invece è più difficile fare discorsi politici e attirare nell'area del partito un giovane operaio che guadagna discreti stipendi, ha la motoretta e fa il suo week-end. Il discorso riformistico non lo interessa più, su di lui potranno far presa soltanto prospettive future molto vaste. Perciò la partecipazione dei giovani alla politica, oggi, è molto piu seria e motivata. I giovani sentono la necessità di esprimersi politicamente, nonostante il raggiungimento di certi agi la cui mancanza, una volta, poteva spingere a oscure forme di protesta attraverso le organizzazioni politiche. D'altronde, posso dire per esperienza personale - specie riguardo ai più giovani dei nostri iscritti - che raramente una generazione come quest'ultima è stata così cosciente, così proiettata verso il futuro, anche se molti pensano, talvolta sbagliando, di avere il vuoto alle spalle. Questi giovanissimi guardano alle strutture della società, spingono lo sguardo molto lontano, saltando a pié pari conquiste recenti come centrosinistra e pianificazione. Vorrebbero conoscere da noi, più anziani, cosa succederà. La loro insoddisfazione per le risposte attuali può esplodere in forme anarchiche: perciò alcuni piccoli gruppi formatisi spontanean1ente hanno simpatia per le rigide posizioni teoriche a sfondo anarcoide ... e a volte le considerano superate. Intanto, leggono testi che possano dar loro risposte immediate e volgarizzate, (la sociologia americana, ecc.) e tengono in frigorifero i sacri testi del marxismo, in attesa di tirarli fuori soltanto quando dal presente avranno ricevuto delle risposte per il futuro. Teorizzano perfino con molta approssimazione una linea Togliatti-Nenni in1prontata al più scontato riformismo ... A questi giovani bisogna offrire una scuola assolutamente adeguata. Oggi l'ordinamento scolastico è talmente invecchiato che danneggia gravemente la formazione della futura classe dirigente. PRI - Gian Piero Batoni *. - La Federazione Giovanile Repubblicana ha le « mani libere » rispetto al partito: autonomia politica e organizzativa, tesseramento proprio, al contrario di altri movimenti e federazioni giova11ili i · cui iscritti sono di fatto iscritti al partito. rfalvolta non siamo d'accordo * Gian Piero Batoni è nato a Gimma, ha ventitrè anni e frequenta il IV anno della Facoltà di Scienze Politiche all'Università di Roma. ~ iscritto dal 1958 alla Federazione Giovanile Repubblicana. Nel febbraio del 1959 fu chiamato a far parte di un esecutivo regionale della FGR quale unico rappresentante della minoranza di sinistra. Membro della direzione 105 Bibliotecaginobianco
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