Roberto Ducci Stati europei si atteggia nella maniera seguente: estrema sinistra filorussa, sinistra e centrosinistra che sono divenuti filoamericani, destra storica di educazione filoamericana, con, però, una certa preoccupazione per la dignità e l'indipendenza del proprio Paese, estrema destra spesso fortemente antiamericana. Se ne veda una prova nella scarsa eco che per ora ha suscitato nei varii Paesi Europei (e, crediamo·, nella stessa Francia) l'azione politica svolta da De Gaulle, la quale senza essere direttamente antiamericana come volgarmente la si descrive, si propone df riscattare l'autonomia dei paesi europei e in ogni caso della Francia dalla tutela militare del grande alleato d'oltre Atlantico-. La concluso·ne è che l'enorme concentrazione di potere militare e quindi politico negli Stati Uniti d'America non viene risentita dalle popolazioni europee come una minaccia, e non costituisce oggi un incentivo a unificare l'Europa per far fronte alla minaccia stessa. Anzi, va riconosciuto come un elemento della realtà politica europea il fatto che l'idea di una Comunità Atlantica stendentesi da San Francisco· ad Ankara è da anni in diretta concorrenza con l'ideale della Comunità Europea: anche· se nessuna recente voce americana dopo quella di Clarence Streit nel 1938 si sia levata per auspicare che al Co,ngresso di Washington siedano i rappresentanti liberamente eletti dei 300 milioni di europei. Vi è qualche probabilità che questo tipo di rapporto psicologico . e politico· fra Europa e Stati Uniti d'America cambi nei prossimi anni? Mi pare ci si possa arrischiare a dire che dal lato americano si cercherà di evitare di offrire pretesti o motivi all'insorgere in Europa di un nazionalismo antiamericano, pur rimanendo fermi quanto più possibile sul punto essenziale: che è il monopolio dello armamento nucleare e quindi della leadership politica in Occidente. Si giungerà, se necessario, ad accettare una situazione di partnership fra uguali, ma solo se vi si sarà forzati da determinati sviluppi politici in Europa. Di questo, più giù. Se tale sarà la condotta politica degli Stati Uniti, si dovrebbe dedurne che da essa non giungerà alle classi dirigenti degli Stati storici in Europa la scossa necessaria per convincerle ad abdicare a parte dei loro poteri nell'ambito nazionale a favore di un nuovo potere euro 1 peo. Sar~bbero qui da studiarsi gli effetti dell'eventuale andata al potere negli Stati-chiave in Europa di gruppi politici inclini a una concezione autoritaria della vita pubblica, dei quali il gruppo gaullista è un esempio. Indubbiamente essi metterebbero in circolazione un fermento nazionalistico che colorirebbe di sé anche l'attuazione che si continuerebbe . . . a dire di· fare della politica europeistica. Si sentirebbe parlare con 36 Bibliotecaginobianco
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