Francesco Compagna e Indro Montanelli spesso consultate), e poi non ne traggano le c~nclusjoni. Eppure questo avviene. Ora, per te, Compagna, q_uesto è naturale che avvenga; per me, questo non è naturale che avvenga, forse perché la mia vita di giornalista e di vecchio emigrante mi ha condotto a vedere dall'interno i] funzionamento anche di altri capitalismi. Quello americano non ha mai avuto bisogno, o ne ha avuto ben poco, di interventi statali, quando si trattò di andare a redimere le aree depresse del West. Per esempio: il grande industriale del Connecticut mandava il suo figlio maggiore a impiantare la filiale dello stabilimento a Chicago prima e poi a S. Francisco quando l'una e l'altra erano ancora dei poveri stagni abbandonati. Perché l'industriale del Nord non ha sentito lo stesso spirito missionario e pionieristico verso il Su.d? Tu mi dirai forse che il problema è più complesso, perché la colonizzazione del West era la colonizzazione in fondo di un paese disabitato, o di un paese abitato da pellirosse che si potevano trattare come tali. Il Sud no, è abitato, c'è un problema umano, il problema umano è più difficile da risolvere di quello materiale: d'accordo. Che ci sia stata, però, una spinta dell'industria del Nord verso il Sud, non mi sembra. Mi dirai anche, Compagna, che l'industria italia11a forse non aveva le spalle, non aveva la solidità, di quella americana, per compiere la medesima operazione: anche su questo siamo di accordo, ma dopo- la guerra, dal '50 in poi, qualche cosa è successo nel Nord; si è vista una forte, una vigorosa industria che ha messo più salde radici. E si sono formate delle grosse possibilità: perché non sono state orientate verso il Sud? Questo è il processo che secondo me bisognerebbe fare al Nord. E si comincia a farlo. Debbo dire, anzi, che le reazioni sono molto cambiate in questi ultimi tempi. E io l'ho visto recentemente: ho fatto una piccola inchiesta sulla Cassa per il Mezzogiorno, che è approdata a delle conclusioni positive, pur venate da qualche critica; ma in sostanza positiva. Beh!· io credo che, se avessi osato pubblicare sul « Corriere della Sera » sette anni or sono la medesima inchiesta, mi sarebbe finita male. Perché la Cassa per il Mezzogiorno, secondo l'opinione milanese, e settentrionale in genere, cosa era? Sì, e va bene, era il solito intrallazzo e basta. Non poteva essere altro, trattandosi del Sud. Oggi no. Non dico mica di avere persuaso tutti, questo no, però ho visto che ~e reazioni sono cambiate, le reazioni sono state nella maggior parte favorevoli; cioè a dire, ho visto che ci si co·mincia a rendere conto. Merito di chi? Non lo so! Tu dici: merito soprattutto della politica. E in definitiva potrei essere d'accordo con te. Nei casi che hai ricordato, noi abbiamo visto, infatti, che· questi industriali del Nord oltretutto difendevano assai 246 Bibliotecaginobianco
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