Il consulente i11 campo strializzazione capace di assicurare un sufficiente numero di nuovi posti di lavoro alle braccia espulse dal settore agricolo. In paesi cosiffatti, la vera prova del fuoco della serietà del Governo nel v.olere effettivamente il progresso economico, e della idoneità delle burocrazie di realizzarlo in concreto, è costituita dalla loro capacità di attuare una seria riforma agraria. Questa costituisce infatti la condizio·ne prelin1inare per la creazione di un mercato di consumo nazionale capace di sostenere una non fittizia industrializzazione; ma, ancor prima di questo, rappresenta un dato politico e sociale capace di coinvolgere le masse nel processo di sviluppo della 11azione, fatto• questo che e positivo sempre, anche quando i risultati economici si fanno attendere. Ma se tutto il potere politico è nelle mani dei latifo11disti, 110n si vede come i governanti, anche i più illuminati, possano effettivamente realizzare una seria riforma agraria. Il caso più normale è che si facciano le leggi al solo scopo di ottenere dall'estero i necessari finanziamenti internazionali, e cl1e le cose restino come prima. In questo caso, ci si può seriamente chiedere se non sia preferibile che le riforme restino addirittura sulla carta, anziché giungere alla periferia distorte da un inizio di applicazio-ne dolosamente inabile e fazioso. Le nuove istituzio·ni rappresentano comunque un elemento di rottura di situazioni socioeconomiche stagnanti: esse conservano una residua carica vitale anche sotto il travestimento imposto dalle burocrazie locali, e risultano tanto più potenzialmente rivoluzionarie, per quanto n1eno appaiano seriamente riformistiche. Nella zona da me visitata un affrettato tentativo di riforma agraria, rivolto ad estendere la piccola proprietà contadina in zo·na di proprietà demaniale, servì in effetti (con la solita connivenza dei funzionari governativi) a trasformare i vecchi capi tribali in grandi pro,prietari terrieri. Pocl1issime persone, con abili trucchi, riuscirono ad accaparrarsi centinaia di concessioni. In definitiva, si ebbe la sostituzio,ne di un antico rapporto paternalistico, fatto di molti diritti, ma ancl1e di alcuni doveri, con un crudo rapporto di sfruttamento eco·nomico, privo di qualsiasi giustificazione tradizio-nale. Le tensioni sociali, nel nuovo contesto, non più tradizio·nale, ma non ancora moderno, sono enormemente aumentat_e; le speranze nella capacità del Governo di risolvere il problema sono tramontate, e, naturalmente, i risultati econoinici sono disastro 1 si. In un'altra zona, cui la stessa limitatezza dell'esperimento ha perlomeno i1npedito che si avesse la forn1azione di nuove grandi proprietà private, la semplice vendita ai contadini di pessime terre demaniali che nessuno avrebbe altrimenti acquistato, senza che si fosse in pratica 205 Bibl·iotecaginobianco .
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