Nord e Sud - anno X - n. 42-43 - giu.-lug. 1963

FRONTIERE Il consulente in campo di Spartaco Anania Rientrato in Italia dopo un'assenza di un anno, trascorso in una delle zone più povere e periferiche del Medio-Oriente, in una regione abitata ancora da pastori nomadi e da agricoltori le cui tecniche sembrano essersi arrestate alla saggezza di qualche millennio fa, non sono ancora riuscito a mettere un certo ordine nelle mie impressioni e nei miei appunti. Sono quindi ancora ben lontano dall'aver raggiunto delle conclusioni anche solo parzialmente soddisfacenti. C'è, però, un punto che mi sembra già incontestabilmente confermato dalle mie esperienze di campo, e cioè l'assoluta pregiudizialità di alcune premesse politiche rispetto alla stessa possibilità di avviare in concreto quei programmi di profonde riforme strutturali socio-economiche a cui è di solito legato lo sviluppo dei paesi arretrati. Se queste premesse non. esistono, o non è possibile crearle in un tempo ragionevolmente ravvicinato, è inutile parlare di riforme e di uno sviluppo economico, che possa, come mi pare indispensabile, investire la vita deìle grandi masse. In tal caso solo una rottura rivoluzionaria del sistema potrà permettere l'avvio di un tale processo, ma è del tutto ovvio che si tratta di unq via che presenta pericoli gravissimi. Nel seguito di queste note cercherò di esporre alcune delle specifiche osservazioni che hanno contribuito a convincermi sempre più della spiacevole ineluttabilità di questa proposizione. Naturalmente ·non ho la minima pretesa di fare un'opera sistematica. Il mio è più che altro un tentativo di elencare in bell'ordine un certo numero di punti interrogativi ben noti, per controllare se, dopo tutto, non si disponga già di elementi sufficienti per cancellarne qualcuno dall'elenco. Devo subito premettere che la mia esperienza nel Medio Oriente non si discosta da quella di migliaia di altri tecnici, se non forse per un solo dettaglio che all'inizio mi è sembrato piuttosto scomodo: a differenza di quanto avviene normalmente ai tecnici stranieri, sono giunto nel Paese in questione senza aver avuto nemmeno il tempo di fare una sia pure affrettata preparazione specifica sui programmi 195 Biblioteca Gino Bianco

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