La conferenza nazionale dell'edilizia esattamente dell'8,2 per cento. È da notare, peraltro, che per le opere stradali e di edilità pubblica si è avuto un incremento, in termini monetari, rispettivamente dell'l,S e del 4,9 per cento, mentre si è avuto un decremento considerevole per le opere marittime (27,6 per cento). Una analisi dettagliata di questi dati, soprattutto con riguardo alle cause del decremento della spesa per opere pubbliche potrebbe essere di grande interesse, ma condurrebbe fuori del tema pro·posto. Ci si limiterà, quindi, a rilevare che, pure in un quadro così co·nfortante - se si fa eccezione per quel che concerne la spesa per opere pubbliche - non mancano motivi di preoccupazione, sia sotto• il profilo tecnico-organizzativo che sotto quello economico. Per quel che riguarda il primo aspetto della questione, sono da ricordare anzitutto le numerose carenze affiorate per quel che concerne l'azione amministrativa nel campo delle opere pubbliche, carenze, peraltro, non imputabili a deficienze di uomini o di mezzi, quanto piuttosto alla strutturazione stessa degli organi esistenti ed alla mancanza di coordinamento negli interventi sul territorio. Non è da oggi che si parla della necessità di dare un diverso assetto organizzativo al Ministero dei LL.PP. Si è soprattutto evidenziata la necessità di uno stretto coordinamento fra i programmi di opere pubbliche eseguiti a cura delle varie amministrazioni, coordinamento che oggi manca o è imperfettamente attuato. _L'ordinamento del Ministero tuttora in vigore è infatti sostanzialmente quello precedente al decentramento del 1945, basandosi, quindi, su criteri superati e non più adeguati ai tempi. Molte delle incombenze affidate agli organi centrali non hanno più alcuna ragione di esistere ed il decentramento è stato finora operato in base alla discutibile introduzione di una graduatoria d'in1portanza nell'ambito della gestione delle opere pubbliche. Questi ed altri rilievi sono stati formulati in uno studio condotto dall'ing. Di Lorenzo, ispettore generale del Ministero dei LL.PP. e quindi profondo conoscitore della situazione. Il Senatore Battista, svolgendo la sua relazione introduttiva alla Conferenza dell'Edilizia ha posto in luce tali carenze, prospettando l'opportunità di decentrare ai Provveditorati regionali alle Opere Pubbliche la gestio,ne amministrativa dei piani di intervento formulati al livello regionale e potenziando invece la funzione di direzione politica nel settore degli organi centrali. Contemp~raneamente, dovrebbe addivenirsi ad un decentramento del Consiglio Superiore dei LL.PP., attraverso la costituzione presso i Provveditorati di comitati tecnico--amministrativi con funzioni consultive sia riguardo allo Stato che alle Regioni. 171 Bibli_otecaginobianco.
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