Nord e Sud - anno X - n. 42-43 - giu.-lug. 1963

Paesi e città Su questo piano gli sforzi sono stati particolarmente intensi, e la cura è risultata estremamente scrupolosa. Basti qui osservare che lo studio non si è, fo,ndamentalmente, basato sui dati ISTAT, ma su dirette e speciali indagini di campo ed apposite rilevazioni presso organismi pubblici e privati: come nel caso di talune indagini di fo,ndamentale importanza (struttura del valore aggiunto per settori di attività e secondo zone, dimensioni, caratteristiche tecniche e origine delle iniziative, finanziamenti, incentivi, fallimenti, sottoccupazione) che hanno permesso di raccogliere tutta una serie di dati non rilevati dall'ISTAT o da altre fonti ufficiali. In particolare, dato il profilo della ricerca, le indagini si concentrano sul fenomeno dell'industrializzazione, ed in specie sulle industrie estrattive e manifatturiere di carattere non artigianale e con investimento non superiore a due miliardi (dette di « tipo B » ), che hanno caratterizzato l'industrializzazione stessa. Relativamente a tali industrie, ~> ~i rileva innanzi tutto la dinamica degli investimenti. Quanto alla struttura attuale, per ciascuna delle imprese che formano detto tipo di industria (230), ai fini di una catalogazione per classi di immobilizzo e settori di attività, si accertano l'entità degli immobilizzi ed il nume·ro degli addetti, e quindi l'intensità dei fattori della produzone; per le nuove imprese che si sono realizzate nel periodo 1951-1961 (170), e, per le precedenti iniziative che hanno avuto rilevanti ampliamenti o ammodernamenti nello stesso periodo, si accerta anche l'origine del capitale. Attraverso un vasto campionamento relativo al complesso delle imprese òi detto tipo, secondo appositi moduli di classificazione, si misurano gli investimenti complessivi, la struttura del valore aggiunto, la struttura della manodopera occupata, nonché le dimensioni di mercato, ed i fattori di localizzazione delle iniziative. Tramite indagini speciali, di carattere organico, si rileva110, inoltre, da un lato, i finanziamenti e gli incentivi di cui dette industrie hanno usufruito, dall'altro i fallimenti. Dalla scelta metodologica preliminare si può far dipendere anche l'avere condotto lo studio in ordine a due periodi decennali, nell'ambito dei quali si riscontrano e si delineano - nei casi più significativi - dei sub-periodi. La periodizzazione decennale, infatti, mentre permette di tener presenti le rilevazioni dei censimenti, offre inoltre la possibilità cli indicare per un periodo relativamente breve ed in funzione di determinate prospettive una adeguata sistematica di interventi. Questo metodo di periodizzazione presenta il grande vantaggio di meglio evidenziare sia il meccanismo di sviluppo che ha caratterizzato la passata evoluzione dell'economia provinciale, sia il meccanismo di 147 Sibliotecaginobianco

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