Luigi Mazzillo decennio. Nella Provincia esistevano, infatti, alcuni ,fattori obiettivi di, · localizzazione industriale, sia per quanto riguarda la possibilità di realizzare economie, sia per quanto concerne la prospettiva di più facili e più abbondanti profitti: la vicinanza di grandi ce:g..,triurb~n· la ~ . I !elativa vicinanza dei mercati settentri~nali, da una parte, e la preesistenza di determinate condizioni ambientali, in part~ derivanti dagli -- interventi di bonifica, dall'alti:a. ..A questi vantaggi preesistenti di localizzazione si è aggiunta l'esten- _ sione dei confini geografici del Mezzogiorno fino a comprendere tutta !_aProvThtia ttell'ambito di competenza della Cassa p~r il Mezzogiorno. Le condizioni favorevoli natural· d istituzionali nel 11.adro ella Javorevole congiuntura generale del mercato 11el trascorso decennio, hanno __ ROtuto, così, cumularsi, dando luogo ad un'eccezionale evoluzione eco- - - • nom1ca. Lo studio di Franco Fiorelli, come scrive Nino No,vacco nella presentazione, ha inteso proprio recare « un contributo alla conoscenza dei processi economici in atto e delle prospettive· di sviluppo futuro - con particolare riguardo alla funzione dell'industrializzazione - attraverso l'approfondimento di una situazione locale, in un quadro regionale e per alcuni aspetti super-regionale ». *** Il primo aspetto interessante della ricerca condotta da Franco Fiorelli riguarda il particolare ..=modello db §Viluppo che è stato assunto. L'Autore stesso ne chiarisce esplicitamente gli aspetti essenziali, in una nota metodologica allegata agli atti del Convegno di studi che - sulla tematica e le risultanze· della ricerca - si è recentemente svolto a Latina, per iniziativa degli Enti locali interessati. Occorre subito ·notare che lo studio non costituisce un « piano » in vista di specifici interventi; ma esso nqn va neppure considerato un mero « schema di ragionamento». È uno studio che vt.1ole rappresentare una base di conoscenza ed una piattaforma di politica econo,mica in vista di determinati obiettivi e criteri di interventi. Da questa « dimensione » generale dello studio, deriva l'impiego dei particolari strumenti metodologici di cui si è servito il Fiorelli. Questi si è avvalso abbon·dantemente dello strumento statistico, nella convinzione che esso costituisce il metodo più corretto di approssimazione alla realtà. Fiorelli ha, perciò, ripudiato del tutto l'approccio che potremmo definire di tipo impressionistico e giornalistico in contrapposto a quelli sintetico e scientifièo. 146 \ Bibliotecaginobianco I '
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