Paesi e città legano ai colli Albani. Le zone collinari sono costituite dalla parte collinare dei Lepini, dalle colline meridionali degli Ausoni e dalle coll,ine litoranee di Gaeta. Per quanto riguarda il paesaggio, le zone collinari e montane so·no quelle tipiche dell'Appennino meridionale, in quanto sono prive di quella vegetazione che è, invece, presente nelle zone vallive e, natura]- mente, nelle pianure. Sul territorio della Provincia, nel 1961, risiedeva una popolazione di 319.000 unità, con un aumento del 12% rispetto alla popolazio,ne residente al 1951 (284.000). La densità demografica permane, tuttavia, relativamente bassa: inferiore a 150 abitanti per chilometro quadrato. La forza di lavoro ( 117.000 unità) risulta occupata per 1'88,8 per cento nella Provincia (nel 1951 : 87,0). Degli occupati in Provincia, il 54,5 per cento risultano addetti all'agricoltura, il 20,9 alla industria e il 24,6 alle attività terziarie. Le cifre corrispondenti per il 1951 erano: 68,8, 11,6 e 19,6. Queste le « generalità » essenziali dell'economia della Provincia di Latina, la cui recente evoluzione ha costituito oggetto dell'interessante studio di Franco Fiorelli. Sarà utile ricordare altresì che _..alla sogJia. Èegli anni '50 la Provincia di Latina era una tip·ca area sottosviluppata,.; _disoccup_azione. sottoccupazione, a rico1tura in crisi r. ~sti:ema_p_o.1: y.erizzazione delle aziende, la scarsa valorizzazione delle risorse e la .inadeguatezza dei _mezzi teç_aj.c},,il mercato « elementa e..>} e priv ..Cl-di- !!deguate sollecitazioni. Non 5e_sisteva una vera e propria iodu•tS~e le i11frastrutture erano scarse e carenti. Di qui condizio,ni di vita e di ' reddito instabili e del tutto insufficienti. Con particolare riferimento alla zona pontina, .la stessa _o_p.era di _ _bop_ifica - come si osserva ancl1e nello studio - pur precostituendo fattori essenziali di sviluppo economico non aveva previsto né scontato - specialme·nte in relazione al sistema degli insediamenti - pro- ~pettivt: di sviluppo industriale e di integrazione economica di orgi_I)~ teu:itariale, · L'aspetto più preoccupante dell'economia provinciale era rappre-- sentato dall'esistenza di una .grave forma di disoccupazione e s9ttoccupazione: ciò significava, infatti, economia di sussistenza ed impossibi- .. lità, quindi, di realizzare un sovrappiù che non venisse consumato, ma impiegato per mettere in moto un processo di accumulazione e, quindi, t1n meccanismo di sviluppo economico. .Purtuttavia, già allora sussi- . _stevano alcune potenzialità che, in presenza di altri fattori favorevoli., avrebbero potuto operare ai fini deli'avvio di un meccanismo di svilup- _ po; ed è proprio guesto, infatti, ciò che è avvenuto nel corso dell'ultimo. 145 Bibliotecaginobianco
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