Nord e Sud - anno X - n. 42-43 - giu.-lug. 1963

La Redazione e destre o fra sinistra democratica e sinistra totalitaria, ma si è manifestata anche, e magari soprattutto, in corrispondenza 'di nuove tensioni sociali, là dove si sono profondamente modificati i rapporti fra città e campagna, là dove ampi settori dell'elettorato so,no passati da un comportamento elettorale d~ttato da motivazioni clientelistiche a un com-1 portamento elettorale dettato da sia pure primitive motivazioni politiche, 1 là dove si sono disgregati o si stanno disgregando tradizionali rapportii! • di tipo familiare-patriarcale, di tipo parrocchiale-sanfedista, di tipo: i paesano-clientelare. 1;Ina «_ fl~idità_ »,. du~que, alle « giunture » ~r~ ,le vec-j chie e le nuove strat1ficaz1on1 soc1al1, p1u ancora che una « flu1d1ta » alle « giunture » dello schiera111ento politico. Se noi tenian10 conto di tutto questo, do,bbiamo dedurne che il costo elettorale dell'apertura a sinistra è stato minore di quanto non risulti dai dati aritmetici, ma poteva forse essere contenuto, o essere largamente compe11sato (come in parte è stato compe11sato quello pagato dai socialisti) da voti che i partiti della maggioranza avrebbero potuto guadagnare, profittando essi della nuova « fluidità ». Era prevedibile, cioè, che i liberali guadagnassero voti in conseguenza dell'apertura a sinistra; ed era pure prevedibile che ne guadagnassero i comunisti, sia fra gli elettori socialisti di orientamento massimalista, sia, indipendentemente dall'apertura a sinistra, fra il sottoproletariato meridionale emigrato o non e1nigrato, ma comunque non più aggiogabile a rapporti clientelistici. A nostro avviso, però, se non fossero stati commessi alc11ni errori, le perdite della DC a favore dei liberali potevano essere contenute; e in pari te1npo si potevano compensare i voti perduti dai socialisti per il co~to dell'apertura a sinistra, e i voti guadagnati dai comunisti per la pro1nozione del sottoproletariato da orientamenti clientelistici a sia pur ancora prin1itivi orientamenti politici, con altri voti, che i con1unisti avrebbero potuto perdere a beneficio dei socialisti se no11 si fosse diffusa l'impressione che l'apertura a si11istra era stata rimessa in discussione o almeno che ne era stato rimesso in discussione il contenuto: onde vi sono stati elettori che hanno votato i comunisti- o che hanno continuato a votare per i comunisti non per votare contro il centro-sinistra, ma per votare contro il centro-sinistra indolore, contro lo svuotamento del centro-sinistra. Vediamo, dunque, quali errori sono stati commessi per cui - come scrivevamo nell'editoriale del mese di n1aggio, sotto la pri1na impressione 12 Bibliotecaginobianco

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