Antonino I zzo Ciò significa che qualcosa nel meccanismo, produttivo napoletano non funziona. Probabilmente non si tratta soltanto ·dell'accrescersi del divario di produttività esistente tra le forze di lavoro napoletane e quelle di altre città, ma anche di un più accentuato grado di inefficienza produttiva del sistema napoletano considerato nel suo complesso. Investimenti o ammodernamenti tecnicamente mal fatti, la mancanza di quadri dirigenti intermedi capaci ed efficienti, il peso negativo• esercitato sui risultati finali dallo scadente livello di redditi delle unità impiegate nel settore terziario: ecco alcune delle principali cause del fenomeno, il quale, comunque, merita di essere ulteriormente approfondito poiché in una società in sviluppo omogeneo il solo parametro dell'accrescimento globale del reddito no-n significa molto, o meglio assume un senso negativo, se ad esso· non si accompagna un parallelo e pro·porzionale incremento dei redditi delle persone utilizzate nel ciclo pro·duttivo. 4. - Tuttavia, per valutare con maggiore approssimazione gli aspetti dinamici dell'economia campana e napoletana negli ultimi anni, l'indice da considerare è quello dell'andamento· degli investimenti industriali. Naturalmente non è possibile avere un quadro completo 1 e dettagliato di tutti gli investimenti effett11ati in Campania ed a Napoli negli ultimi anni. Esamineremo, pertanto: i dati disponibili sui finanziamenti industriali deliberati, a tutto il 1961, - al netto di revoche, rinuncie e decadenze, - dagli Istituti Speciali di credito e dalla Sezione di Credito Industriale del Banco di Napoli 4 • Questi dati danno un quadro attendibile, se non della situazione globale, almeno della tendenza che l'ha caratterizzata, e so·prattutto permettono di ricavare alcuni giudizi che confermano, o integrano, quelli ricavabili dall'esame di altri aspetti dell'eco·no,mia campana e napoletana. A tutto il 1961 figurano deliberati, nell'ambito del Mezzogiorno considerato nel suo complesso, 5.318 finanziamenti per complessivi 477.243 milioni di lire. L'importo degli investimenti fissi correlativi è di 855.000 milioni circa. Gli addetti ipotizzati risultano 218.540. Ne deriva, pertanto, - e sempre per tutto il Mezzogiorno, - che l'entità media di ciascun finanziamento è stata di 89.741.000 lire; che i finanziamenti deliberati hanno mediamente corrisposto al 55,8% degli investimenti cui si riferivano; e che per ciascun addetto ipotizzato sono state investite 3.907.000 lire delle quali 2.183.000 « finanziate ». Le provincie di Avellino, Benevento, Caserta, Napoli e Salerno, e cioè la Camp·ania nel suo complesso - hanno ottenuto 1.922 4 Per il Mezzogiorno nel suo complesso sono considerati anche i dati della Sezione di Credito lndus triale del Banco di Sicilia. 126 Bibliotecaginobianco I I \
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