Giornale a più voci versità a Messina e cl1e centro dell'Università deve incontestabilmente essere quel capoluogo « la cui posizione geografica è più favorevole in rappo,rto all'area demografica cl1e l'Università deve servire; tanto meglio se si tratta di quel capoluogo· che presenta ancl1e maggiori possibilità di espansione e manifestazioni già in atto di una tale espansione; 1na non si può prescindere dalla più favorevole posizio11e geografica e cla11a maggiore vitalità di Cosenza ... ». CESARE LANZA Il P.C.I. e la '' battaglia meridionalistica,, Non c'è sordo peggiore - dice il proverbio - di chi non vuol sentire. E Gerardo Chiaromonte non vuole sentire. Gli avevamo proposto nel nu1nero di « Nord e Sud » dello scorso gennaio una serie di punti estremamente circostanziati come base per una discussione il più possibile distaccata e serena st1 alcuni aspetti attuali della posizione dei comunisti nel Sud e rispetto al Sud. Egli ci ha risposto, sul primo numero di qt1est'anno di « Cronache Meridionali », in una maniera così evasiva e, possiamo ben dirlo, inconsistente da rendere evidentemente inutile ogni prosecuzione di questa polemica. Ne portiamo un solo esempio. Cl1iedevamo nel nostro· precedente intervento che Chlaromonte spiegasse « dettagliatamente chi sono, all'interno del PCI, gli "ar1timeridionalisti" e qual'è, su questa materia l' atteggiame11to della direzio.ne del partito ». Risponde Chiaromonte che le posizioni degli " antimeridionalisti " del PCI sarebbero « quelle posizioni che· sono emerse negli ultimi tempi nel movimento operaio italiano, e anche nel nostro partito, e che, pur partendo da giuste esigenze di un'analisi più aggiornata e di un'azione politica più diretta, portavano tuttavia ad oscurare il carattere strutturale e storico-nazionale della questione meridionale e il valore antimonopolistico, democratico e socialista, della battaglia meridionalistica». Ma vogliamo, i11so1nma, prenderci in giro? Dopo questa risposta di Chiaromonte quel che ci sembra chiaro è solo che su chi siano gli " antimeridio 1 nalisti " all'interno del PCI ne sappiamo un po' meno di . prima. Non vogliamo, tuttavia, chiudere, almeno per quanto ci riguarda, questa polemica senza procedere ad una precisazione e ad una conclusione. Precisiamo perciò che l'errore attribuitoci da Chiaromo 1 nte circa i docuJ.i1enti congressuali del PCI a riguardo delle questioni meridionali non sussiste se non nella sua im1naginazione. Egli stesso ricorda che « il X Congresso nazionale del PCI ha approvato due documenti: le Tesi generali e un appo.sito documento sulla polltica meridionalistica».· E tutti, d'altra parte, sanno che, come del resto fu subito rilevato dalla stampa e dai commentatori politici, l'« apposito documento» assunse tutte le sembianze di un contentino dato ai gruppi meridionalistici del PCI e all'opinione pubblica per coprire l'esclusione apertamente voluta dei temi meridionalistici dal 119 Bibliotecaginobianco
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