Nord e Sud - anno X - n. 42-43 - giu.-lug. 1963

Dopo il 28 aprile mento del PCI, sia pure dello 0,78% soltanto. Perché la rimonta nor1 c'è stata, perché le tendenze già denunciate dai dati del 1960 sono state ora confermate, anzi sono state marcate da un raddoppiamento percentuale, per quanto riguarda la flessione della DC, e da un arrotondame11to percentuale, per quanto riguarda l'aumento dei voti comunisti? *** · A questo punto giova osservare che nelle interpretazioni, varie e discordanti, che sono state avanzate intorno ai risultati elettorali del 28 aprile, così come non si è conferito adeguato rilievo alle indicazioni delle mid-term elections, non se ne è conferito nemmeno a una consi, derazione preliminare di ordine politico che pt1re ha la sua importanza in sede di interpretazione, appunto, dei risultati elettorali (come l'aveva, · del resto, anche in sede di previsione degli stessi). Si è sottovalutata, cioè, la considerazione che la scelta politica che ha portato alla formazione della nuova maggioranza è stata a dir poco molto laboriosa, così per la DC come per il PSI; onde ha suscitato accaniti contrasti, nell'ambito della prima e nell'ambito del secondo, ed è stata ritardata all'ultimo anno della Legislatura, dopo un penoso travaglio che naturalmente ha inciso sul giudizio degli elettori in quanto questo era (come . ~oveva essere) un giudizio formatosi lungo tutto l'arco di tempo che segna la durata della Legislatura. Si sono perduti così anni preziosi, caratterizzati da una serie di vicende che vanno dalla grande congiura dorotea, agli inizi del '59, fino al governo dell'on. Tambroni nel luglio del 1960; e altri anni preziosi si sono perduti tra un congresso e l'altro dei partiti che dovevano superare i più accaniti contrasti di cui si diceva. Alla fine, e soltanto alla .fine, della Legislatura - quando peraltro era passato in Europa il tempo della congiuntura senza nubi e ci si cominciava a confrontare con una congiuntura meno favorevole - c'è stata, d~nque, finalmente, una grande e importante e impegnativa scelta politica cui si sono decisi i due partiti maggiori, anche per la pressione esercitata su di essi dai due partiti minori della nuova maggioranza i11 via di formazione. Ma le grandi scelte politiche hanno sempre a breve scadenza u11 ·loro costo elettorale per quei partiti ~he hanno dovuto scegl.iere fra maggiori difficoltà e soprattutto contro la volontà di una parte del proprio elettorato. La riforma agraria - una decisione assai meno importante e laboriosa di quella che ha portato alla formazione della nuova maggioranza - ebbe nel 1953 un costo altissimo per la DC 9 Bi'bliotecaginobianco

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