Giornale a più voci decennio 1951-1961, il reddito per abitante, calcolato in base alla pop,olazione presente, è cresciuto proporzionalmente in misura n1aggiore nel Mezzogiorno che non nelle regio·ni del triangolo industriale. Per il lettore non allergico alle cifre, condensiamo nella tabellina che segue i tassi di accrescimento del reddito per abitante nel corso del decennio: TASSO DI ACCRESCIMENTO MEDIO ANNUO COMPOSTO DEL PRODOTTO LORDO INTERNO PER ABITANTE A PREZZI 1954 (1951-1961) Italia nord-occidentale Italia nord-orientale e centrale Italia meridionale e insulare ITALIA calcolato in base alla popolazione residente 4,6 5,8 3,7 5,0 calcolato in base alla popolazione presente 4,5 5,9 5,4 5,3 Il raffronto tra le due colonne è sorprendente. La differenza tra popolazione presente e residente nel Nord e nel Mezzogiorno è tale da capovolgere la graduatoria del Nord e del Sud, per quel che riguarda il tasso di accrescimento del reddito. Sapeva1no di già che le migrazioni interne hanno assunto dimensio,ni considerevoli: ma abbian10 ora la prova che esse sono addirittura tali da svuotare di significato i dati statistici nel giro di pochi anni e da alterare profondamente il volto dell'economia italiana. · Il reddito per abitante nel Mezzogiorno è cresciuto dunque in termini reali più che nel triangolo industriale: 5,4% all'anno contro 4,5. Il reddito ,medio nel Mezzogiorno, che nel 1951 era il 36% del reddito n1edio· del triangolo industriale, nel 1961 era cresciuto fino a rappresentare il 40% dello stesso reddito. Il reddito industriale per abitante, sempre misurato in termini reali, è cresciuto al tasso dell'8,1 % annuo, contro il 7,3% delle regioni nordoccidentali. Il Mezzogiorno ha quindi recuperato terreno non solo nel livello di benessere, ma anche nella struttt1ra del proprio apparato produttivo. La faticosa polemica intorno alle distanze fra le due Italie è stata dunque una falsa polemica? Saremmo tentati di pensarlo. Ma non tanto per il fatto che le distanze si sono ridotte invece di essere cresciute, quanto 1 per l'impostazione stessa data alla polemica, col basarla sulla contrapposizione di due I talie, quella del Mezzogiorno e quella de] Centro-Nord. L'insegnamento principale che si trae dai dati cl1e abbiamo citati è che le Italie non sono due, ma tre; e con caratteri profondamente distinti. Il triangolo industriale, la zona di reddito più elevato, pur presentando uno sviluppo ancora vigoroso, procede con ritmo inferiore alla media nazionale. Le altre due grandi ripartizioni, che partono da posizioni inferiori, crescono con ritmo accelerato e si avvicinano alle posizioni del triangolo industriale. In questo processo di livella1nento, è, però, il Centro che procede alquanto 103 Bibliotecaginobianco
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