L'Europa tra De Gaulle e Kennedy a cura della Redazione L'attuale situazione internazionale è delle più confuse e contraddittorie di questo dopoguerra; e sarebbe alquanto avventuroso affermare che il dibattito intorno ad essa è stato ed è sempre, o anche soltanto il più spesso, un dibattito chiarificatore delle reali dimensioni dei problemi. Gli avvenimenti si sono susseguiti e quasi inseguiti con una rapidità a cui no•n eravamo più abituati dagli anni tra il '47 ed il '50. Gravissima tensione nei Caraibi, incontro anglo-americano alle Bahamas e conseguente crisi di ridimensionamento della potenza nt1cleare inglese, rifiuto francese di partecipare a quella sorta di direttorio a tre dell'alleanza atlantica di cui in questo stesso incontro delle Bahamas· s'era tentato di gettare le basi, radicale opposizione della Francia all'ingresso della Gran Bretagna nel MEC con lo strascic.o di gravi polemiche tra i paesi del Mercato Comune, accordo franco-tedesco di Parigi, aggressione cinese all'India, incrinature e minacce di frattura nel sistema sovietico e soprattutto tra la Russia e la· Cina: tutto ciò ha profondamente alterato i dati della situazione quali si presentavano, anche ai più attenti osservatori, agli inizii di ottobre dell'anno scorso. E, d'altra parte, il profilarsi di una crisi delle più gravi che mai vi siano state nell'alleanza occidentale, lo scontro di strategie politiche . e militari contrapposte all'interno di questa medesima alleanza, la molteplicità dei fini a volte tra loro contraddittorii perseguiti dai maggiori paesi occidentali ed il sovrapporsi di esigenze di rinnova1nento dell'assetto internazionale e di giustificate apprensioni per la difesa dei regimi democratici sul vecchio continente dall'insidia autoritaria, non hanno giovato affatto alla chiarezza ed anzi hanno, se possibile, accresciuto ulteriormente la confusione. Talché ci sembra che la prima cosa da fare sia quella di avviare una pacata chiarificazione dei temi maggiori del dibattito, poiché solo da essa può derivare qualche luce sull'azione migliore che la sinistra democratica ed europeista italiana può svolgere nell'attuale congiuntura internazionale ed interna. Non v'è dubbio che il punto di partenza forzato per ogni discorso sulla situazione internazionale e sulle prospettive d'azione della sinistra democratica ed europeista resta la sfida di De Gaulle. E vorremmo 6 Bibliotecaginobianco.
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