Giornale a più voci nel ritrovare questo brano tra i nostri appunti, che esso facesse parte di un qualche fotoromanzo: l'immagine del corpo femminile, « gioia degli occhi» per l'uomo, e poi quella delle « piccole mani», e quella, infine, del « cervello riscaldato dal sentimento», ci sembravano inequivocabili. Invece, ci sbagliavamo. Perché stupirci, d'altronde? Non v'è nessuna legge che vieti agli scienziati di esprimersi in uno stile dolciastro e fumettistico . Ognuno ha il diritto di esprimersi con1e può. Al professor Pende facciamo solo una proposta. Perché non include, tra le attività cui la « laurea femminile» aprirebbe le porte, quella di conducente (e bigliettaria) del famoso autobus di Catania? Quell'autobus, in fondo, ha il valore di un simbolo. Con questa aggiunta, il « manifesto del sesso » sarebbe perfetto. ROSELLINA BALBI Studenti a Parigi L'invasione della Gare Saint Lazare da parte di una enorme massa di studenti « senza tetto », il drammatico tentativo di suicidio di uno studente greco in gravi difficoltà finanziarie, la decisa presa di posizione dell'Unione Nazionale degli Studenti, lo sprezzante rifiuto del primo ministro a riceverne i rappresentanti, le violenze poliziesche e gli arresti che vi hanno fatto seguito, hanno gettato più luce sulla vita studentesca a Parigi - sulla insostenibile situazione cioè in cui si trova un intero ed importan te settore della popolazione di una grande metropoli europea - di quanto non fossero riuscite a proiettarne le pur chiare ed allarmanti statistiche che il B. U. S. (Bureau Universitaire des Statistiques) va da parecchio tempo pubblicando. Pure, si tratta di statistiche che non lasciano adito a dubbi. Dei 260.000 studenti universitarii di Francia, Parigi, nell'ottobre 1961, ne attirava, per ragioni peraltro non sempre molto serie, circa 80.000. Tali cifre passavano, nel 1962, rispettivamente a 30.000 per la Francia e a 100.000 per Parigi, con t1n aumento della congestione sia in senso assoluto che relativo della capitale. La forza d'attrazio11e del Quartiere Latino non è tuttavia ancora esaurita; per il futuro si prevede un ulteriore incremento percent uale degli studenti parigini rispetto al numero totale degli studenti di Fr ancia, che pure - sotto il doppio effetto della spinta sociale e della gran de ondata dei nati dopo la guerra (periodo che ha coinciso con un poderoso risveglio demografico della Francia) - sembra destinato ad aumentare mo lto rapidamente. Nel 1964 gli studenti saranno, infatti, in tutta la Francia, 380.000, di cui 130.000 saranno concentrati a Parigi; nel 1967 il totale ascenderà a 535.000 (Parigi 200.000); allo scadere del decennio, 1970, la capitale, che potrebbe a quella data concentrare anche il 35% di tutta la popolazione 61 Bibl'iotecaginobianco
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