L'Europa tra De Gaulle e Kennedy ruolo della fanteria, della piétaille, sì dimentica di aggiungere che gli americani stessi hanno portato da undici a sedici le loro divisioni pronte in qualsiasi momento al combattimento, e che di queste di,visioni ve ne sono in Europa, a disposizione del comando NATO, per la difesa europea più di quante non ne abbiano messe a disposizione, oggi, i francesi; e si dimentica di aggiungere che gli Stati Uniti hanno aumentato il contingente della marina e la produzione di armi convenzionali moderne ed hanno perfezionato il sistema di trasporti ultra-rapidi di truppe; insomma, si dimentica di aggiungere che gli Stati Uniti hanno già aumentata la loro· piétaille e gli europei non solo non l'hanno fatto, ma sono in debito rispetto agli impegni presi in materia già da qualche anno. E da ultimo non bisogna nascondersi una verità elementare: che nella prima linea di un attacco nucleare sovietico vi sono gli Stati Uniti e non i paesi dell'Europa occidentale. Quando l'Unione Sovietica dovesse prendere la terribile decisione di uno scambio nucleare cercherà quasi certamente (se v'è una logica in queste cose) di spezzare la resistenza americana e di distruggere per qL1anto le sia possibile farlo, la second strike capability statunitense molto prima di occuparsi dell'Europa! Appunto questa che abbiamo definita una verità elementare ci aiuta a comprendere il complesso ragionamento strategico americano. Questo ragionamento muove dalla premessa che, quando l'armamento nucleare di una potenza raggiunge un alto livello di sviluppo quantitativo e qualitativo, la concezione della massive retaliation diventa desueta. Il problema principale sarà allora per l'attaccante non già quello di distruggere il più possibile di vite umane e di città nel paese nemico, ma di annientare, per quanto è possibile, la capacità di risposta dell'avversario; e per quest'ultimo il problema principale sarà quello di disporre il suo proprio armamento nucleare in modo tale che al primo colpo del nemico sopravviva tanta capacità di risposta da annientarlo completamente, poiché solo a questo modo gli riuscirà di eliminare nel potenziale nemico ogni tentazione di vibrare il first strike. Di qui la ricerca quasi disperata dell'invulnerabilità per le proprie basi missi-- listiche (invulnerabilità che gli Stati Uniti hanno in gran parte raggiunta interrando profondamente i loro missili intercontinentali; mantenendo in movimento continuo altri missili, i n1-inutemen, mantenendo sempre in volo un certo numero di bombardieri che trasportano bombe atomiche ed armando i sottomarini a propulsione atomica di bordate dì missili con testata nucleare). Quando entrambi gli avversari avranno raggiunto un livello di relativa invulnerabilità o, quando avranno un arsenale nucleare tale da farne ritenere molto incerta la distruzione completa in un solo colpo, vi sarà una situazione di virtuale stallo, nu23 Bibliotecaginobianco
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