La Redazione politico. Non diciamo che oggi vi siano le pren;1esse di un processo di questo tipo, ma soltanto che una certa politica francese o europea sembra aspirare a porle. Uno dei doveri elementari degli uomini di stato europei è di avere coscienza di tale fatto, e di non pensare troppo. semplicisticamente alla presenza americana sul vecchio continente come ad un dato naturale ed immobile. Queste considerazioni ci portano al cuore della questione politica. In realtà, si è detto, l'esigenza di garantire una difesa nucleare autonoma dell'Europa (o della Francia) in conseguenza del nuovo senso di sfiducia nella credibilità della replica atomica americana ad un attacco sul vecchio continente, non è che u110 degli elementi, e forse neppure il più importante, della nuova strategia gollista, che è una strategia soprattutto politica. De Gaulle, si argomenta (ed abbiamo citato di sopra un'esplicita affermazione in propo,sito del suo ministro- degli esteri), sa benissimo che un'autentica difesa della Francia o dell'Europa, almeno per i prossimi quindici o venti anni, non può farsi senza gli Stati Uniti; e pertanto ciò che egli vuole oggi non è soltanto costituire un nucleo intorno al quale si possano a lunga scadenza condensare le strutture militari di un'autonoma difesa europea, ma anche ed anzi soprattutto alterare sostanzialmente l'equilibrio esistente in seno all'alleanza occidentale e che è fondato sul più o meno esplicito riconoscimento del leadership americano, per sostituirlo cori un altro equilibrio, nel quale il ruolo della Francia sia, politicamente, quasi pari, se non del tutto pari, a quello degli Stati Uniti. Questa è t1na interpretazione esatta della politica gollista, che potrebbe anche essere sintetizzata con brutale realismo nella frase seguente: la farce de dissuasion serve oggi non già ad imporre rispetto all'Unio,ne Sovietica, ma a dare peso alla volontà politica francese nei confronti degli -Stati Uniti. Voi dite - tale è il ragionamento molto semplice del generale-presidente rivolto agli americani·_ voi dite che la nostra è u11'alleanza di pari, ma nel mondo di o,ggi sono veramente pari soltanto i paesi i quali dispongono dell'arma suprema: per questo vi abbiamo chiesto di costituire un direttorio supremo a tre dell'alleanza, che ci avrebbe consentito di controllare effettivamente l'arma suprema; e poiché voi l'avete negato, noi abbiamo cominciato a costituire in proprio la nostra arma suprema, e quando l'avremo saremo veramente pari, e perciò dovrete tenere conto delle nostre idee come di quelle di pari; nel frattempo ci comporteremo come se fossimo uguali e faremo tutto ciò che può agevolare il raggiungimento del nostro fine ultimo, mentre voi sarete costretti a difenderci, anche vostro malgrado. « Gli Stati Uniti - ha scritto· recentemente Lippmann - devono tenere sotto il loro ombrello 14 Bibliotecaginobianco .
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