Nord e Sud - anno X - n. 40 - aprile 1963

Lettere al Direttore è evidente che la difforme utilizzazione delle disponibilità dipende dal minor numero di domande presentate dagli interessati, dalle maggiori difficoltà da essi incontrate nel procurarsi le richieste garanzie per i mutui, nella mancanza di progetti, ecc.. Ma che cosa accadrà tra qualche anno? Chi può garantire che tale stato di cose muterà, che cioè i meridionali, contrariamente al cattivo inizio e alle antiche loro abitudini, si mettano a camminare con la stessa lena dei centro-settentrionali, così che le disparità lamentate oggi nell'uso della Legge abbiano a scomparire? Anche perché potrebbe diventare inevitabile che, esaurendo gli uni ( i centro-settentrionali) i fondi loro assegnati e non utilizzando gli altri (i meridionali) le quote loro spettanti, le disponibilità risultanti finisca-no anch'esse a beneficio dei primi. Il problema esiste e sarebbe sciocco minimizzarlo. Non mi pare però che la colpa sia tutta e solo dei contadini meridionali, la cui elevazione culturale, sociale e politica rimane, peraltro, uno dei f andamenti essenziali per un autentico riscatto del Sud. Né ritengo che il problema possa essere risolto avviando ed intensificando un'infor1nazione più chiara e capillare. La radice del problema sta nel fatto che fra il grado di sviluppo del Nord e quello del Sud perdura uti notevole distacco (né era pensabile che si potesse eliminarlo in poco più di un decennio) e che tale distacco impedisce ai due raggruppamenti regionali di sfruttare in eguale misura e intensità l'eguale trattamento stabilito dalla Legge. È una verità lapalissiana che sembra ancora ignorata, e che suggerisce ed impone, non certo la rinunzia al Piano Verde o ad altre rispettabili e spesso auspicabili programmazioni settoriali o generali, ma la necessaria integrazione di questi Piani con la particolare incentivazione, da continuare ed intensificare, nel Mezzogiorno. A questo punto, il discorso si allarga e si allunga. E nelle intenzioni di questa lettera (che ti prego di voler pubblicare sulla tua Rivista) c'era soltanto il desiderio di additare - ricavandoli dal primo anno di attuazione del Piano Verde - alcuni motivi per alimentare un dibattito di cui Nord e Sud è tra le sedi più illitminate. FRANCESCO COSCIA Siamo veramente grati all'amico Coscia per gli interessanti dati che ci fornisce con questa lettera. Quando si parla di politica meridionalista e dei suoi risultati si fanno molte critiche all'intervento straordinario, spesso infondate, ma si dimentica che vi sono lacune e insufficienze assai gravi dell'intervento ordinario e che esse si risolvono in un attentato continuo per l'intervento straordinario, attenuandone l'importanza e parzialmente svuotandolo del suo carattere principale, che è appunto quello della straordinarietà. F. C. Direttore Responsabile: F. Compagna - Segr. Red.: R. Cappa - Red. capo: E. Mazzetti. Tipografia « La Buona Stampa » - Via Roma 424, Napoli - Spedizione in abbonamento postale, Gruppo III - Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Napoli N. 1324, 26 gennaio 1960. Printed in ltaly - Tutti i diritti di proprietà letteraria ed art. riservati Bibliotecaginobianco·

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