La Redazione non può non calcolare il prezzo della Franci~: il che vuol dire che quest'ultima, se è in grado di distrt1ggere, poniamo, il dieci per cento deìle città russe, possiede una capacità di dissuasione pari a quella americana, perché la Francia non vale per il Cremlino il dieci per cento di distruzione del proprio territorio. Qua11do si obietta - dicono· i sostenitori francesi dell'arman1ento atomico nazionale - che i nostri Mirages IV volano solo a Mach 2, mentre i più recenti bombardieri americani e russi volano a Mach 3, o che i russi l1anno perfezionato i loro missili terra-aria, talché non tutti i nostri Mirages passeranno lo sbarramento difensivo sovietico, non si tiene conto che noi non abbiamo bisogno di distruggere tutta la forza atomica dell'URSS o tutta l'Unione Sovietica, ma che ci basta poterne distruggere il dieci per cento per rendere troppo caro il prezzo della conquista della Francia. In apparenza il ragionamento è impeccabilmente rigoroso. Il suo difetto principale, tuttavia, è che esso suppone una sorta di tacito accordo tra Francia e Russia, in base al quale quest'ultima attaccherà l'altra solo con le armi convenzionali, dandole, perciò, il loisir di replicare con le armi atomiche! Vogliamo dire che, se l'attaccante eventuale avesse veramente un'enorme superiorità sulla Francia, esso potrebbe rovesciare una parte della sua first strike capabi.Zity (forza di primo attacco) non già sulle città francesi, ma sui mezzi di distruzione atomica della Francia stessa, e annientarli completamente: dopo di che Parigi sarebbe alla mercé dell'attaccante o ... della difesa americana. Questa ipotesi, che è affatto assurda per potenze nucleari del livello degli Stati Uniti o dell'Unione Sovietica (nessuna delle quali, a quanto sembra, avrebbe la possibilità di distruggere interamente la capacità di ritorsione dell'altra, la cosiddetta second strike capability ), è, invece, prefettamente valida quando si con~iderano due potenze atomiche tra le quali vi sia una forte sperequazione, com'è, appunto, il caso della Francia · rispetto all'U.nione Sovietica. Fino a quando la Francia, dunque, non avrà una forza di dissuasione praticamente invulnerabile, essa non avrà pratican1ente nessu11a forza di dissuasione, e dipenderà dalla difesa americana. D'altra parte, quando, i11torno al 1970, i francesi avranno i loro sottomarini atomici o dei missili profondamente interrati (che sono, oggi, le armi atomiche considerate quasi_ invulnerabili), probabilmente i russi avranno sviluppati sistemi di detezione anti-sommergibile e testate nucleari capaci di distruggere in profondità le installazioni sotterranee, e la invulnerabilità sarà garantita da altre scoperte e perfezionamenti tecnici. E qui viene immediatamente in discussio,ne la possibilità per quelli che lo stesso Gallois chiamava i « popoli meno ricchi » di gareggiare realmente con i 10 Bibliotecaginobianco.
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