Nord e Sud - anno X - n. 40 - aprile 1963

Rosellin,a Balbi minile affronta un problema di fondo: avendo sempre cura di non oltrepassare certi limiti molto precisi (basti pensare alla questione del divorzio, contro il quale si adducono argomenti banali o addirittura sofistici) 18 • L'anticonformismo non si addice troppo ·alla stampa femminile. Quando uscì il primo numero di « Amica », il settimanale edito dal « Corriere della Sera », il suo direttore manifestò l'intenzio-ne di dar vita ad un nuovo tipo di pubblicazione: una specie di incrocio, egli ci disse, tra « Annabella » e « l'Europeo ». In altre parole, « Amica » avrebbe dovuto rappresentare, nella pubblicistica femminile, un giornale nuovo: più moderno, più qualificato sul piano della collaborazione, più aperto ai problemi del nostro tempo, più rispondente ai bisogni di quelle donne che si sono conquistate un orizzonte che va oltre le mura domestiche. Ora, possiamo affermare che il progetto della nuova formula giornalistica si sia realizzato? Fin dal marzo del 1962, « Paese Sera }> negava ad « Amica » qualsiasi novità di indirizzo: « La lettrice per cui è stato studiato questo settimanale è sempre la stessa, immobile nel tempo, estranea a nuovi interessi e a nuove aspirazioni: ferma, si direbbe schiacciata, tra la moda e la cucina, con un pizzico di letteratura rosa per sognare, una incl1iesta in cui problemi che nella realtà si presentano in termini drammatici vengono addo-mesticati, e tante piccole rubriche, sempre le stesse, compreso l'oroscopo, che dicono da sempre le medesime cose nell'identico modo... Non un cenno ai problemi della donna che cerca faticosamente di inserirsi nella società produttiva, tentando di essere qualcosa per se stessa, e non solo un pallido riflesso della posizione del marito; della donna che cerca di aprirsi una sua strada, magari a co,lpi d'ascia, in questa intricata giungla che è la nostra società, la quale, non potendo più respingerla, si sforza di renderle il cammino più difficile possibile » 19 • Se pensiamo all'elzeviro di Mosca a proposito delle donne giuriste, non possiamo, che concordare con questo giudizio. Tuttavia, il problema essenziale è un altro: poteva davvero, « Amica », diventare un giornale diverso da quello che è diventato? Si ripropone, anche per i settimanali femminili borghesi, l'interro·gativo che ci siamo posti nel caso dei fotoromanzi: è possibile, per la stampa femminile, percorrere strade diverse da quelle sin qui battute? Noi non lo· crediamo. Ed è appunto quanto ci sforzeremo di chiarire in un prossimo articolo, a conclusione della nostra inchiesta. ROSELLINA BALBI 18 Cfr. G. L. Falabrino, I segreti dell'alcova, « Il Mondo», 19 marzo 1963. 19 G. P., Donne schiacciate tra moda e cucina, « Paese Sera», 20-21 marzo 1962. 102 Bibliotecaginobianco

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