Giovanni Coda-Nunziarite nizzazione del n1ercato ortofrutticolo, che_ abbiamo già rivelato nelle stie grandi linee più sopra. Si tenga presente, però, che il nostro scopo è di discutere i criteri che un piano di ammodernamento del mercato ortofrutticolo deve, a nostro parere, seguire. I suggerimenti che daremo, anche se talvolta potranno sembrare precisi e dettagliati, devono essere perciò visti in questa prospettiva, e non come soluzioni vere e pro·prie del problema. Queste ultime richiederan110 degli studi tecnici ed una volontà politica, che sono al di là dello scopo del presente articolo. Per finire dobbiamo dire che le linee generali del piano non sono nuove. Esse prendo·no lo spunto dal programma per la costruzione di una rete di Centrali richiesto all'ICE dal CNEL, e presentato dall'ICE stesso alla Conferenza Nazionale del Mondo Rurale e dell'Agricoltura. Rimandiamo al vol. IV degli Atti della Conferenza stessa per i particolari tecnici relativi al numero, dislocazione e costo delle Centrali da costuire. In quanto segue cercheremo invece di approfondire alcuni aspetti organizzativi del piano, allo scopo anche di diffonderne la conoscenza e per sottoporlo alla discussio·ne di quanti, tecnici o politici, sono direttan1ente interessati all'ammodernamento delle strutture e dell'organizzazione del mercato ortofrutticolo. * * * Non è possibile, in pratica, scindere il problema della creazione di nuovi e più efficienti servizi, da quello della coordinazione di tutto il mercato ortofrutticolo. È evidente, infatti, che la funzione di un organismo di coordinazione interviene non solo per regolare il funzionamento dei servizi, ma ancor prima che i servizi vengano creati; ed è anzi specialmente importante proprio nella fase di stesura del piano relativo ai servizi stessi. In altre parole la funzione di coordinamento non è che un altro dei vari servizi deficienti che bisogna creare, con la particolarità, ad esso propria, che tutti gli altri servizi debbano essergli subordinati. Nella nostra trattazione converrà, però, parlare separatamente dei due problemi; e poiché quello dell'ente coordinatore ci pare il più importante ed il più innovatore, cominceremo proprio da questo. Ciò non vuol dire che il problema delle singole Centrali no·n debba essere considerato importante, o che non sia necessaria anche per queste una novità di impostazione. Ma consideremo questo punto in seguito. Per semplicità nello scrivere, ed indulgendo alla moderna passione per le sigle, indicheremo l'ente coordinatore con le lettere ENCO, che stanno per Ente Nazionale per il Commercio Ortofrutticolo. Il lettore poi potrà a suo piacimento variare la sigla. 88 Bibliotecaginobianco
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