Nord e Sud - anno X - n. 39 - marzo 1963

Argomenti denti a sfruttare le nuove possibilità create dai primi, o a creare altre nuove possibilità, non altrettanto si è fatto per migliorare il settore distributivo degli ortofrutticoli. E qui sta sicuramente il punto debole del previsto sviluppo di questo settore. È infatti intuitivo che fra la produzione ed il consumo, e strettamente legato ad essi, è necessaria la presenza di un adeguato sistema distributivo che crei quelle che gli economisti chiamano « utilità» di « spazio », « forma », e « tempo », indispensabili per sfruttare· a pieno le possibilità di consumo dei beni. La interdipendenza dei tre settori è talmente stretta, che il settore distributivo può assumere in molti casi la funzione di settore propulsivo dello sviluppo sia della pro·duzione che del consumo; ed è in ogni modo fuor di dubbio che un settore distributivo non adeguato alle esigenze degli altri due settori, può costituire un elemento ritardatore di grande importanza dello sviluppo economico. Esso in particolare tende ad aumentare l'incertezza ed il rischio del produttore, e qu_indi a rendere più grave la già critica situazione degli agricoltori. È quindi proprio nel settore distributivo che, a nostro parere, devono concentrarsi gli sforzi, se non si vuole che nel futuro, ancor più di adesso, quando si faranno a pieno sentire gli effetti degli investimenti produttivi, la produzione ortofrutticola entri in crisi per mancanza di canali di sbocco. Ci converrà quindi elencare brevemente le deficienze dell'attuale sistema distributivo degli ortofrutticoli, per poter poi giungere a dei suggerimenti riguardo ai provvedimenti da prendere. * * * Una delle principali funzioni del settore distributivo è quella di trasmettere sollecitamente le preferenze dei consumatori, ed in particolar modo le variazioni di esse, fino alla produzione. Ciò al fine che la produzione si adegui, nei limiti che le sono convenienti, a tali richieste, aumentando quindi le possibilità di sfruttamento a proprio vantaggio delle preferenze del consumatore, ovunque esista una posizione di favore, dovuta a fattori ambientali (clima, suolo, ecc.) od a fattori istituzionali (tariffe doganali, ecc.), relativamente ad altre regioni o altri paesi, ed in ogni modo diminuendo il rischio che la produzione di beni deperibili, quali sono gli ortofrutticoli, comporta se vi è incertezza sul come il consumatore reagirà all'arrivo del prodotto sul mercato. Intendiamo comprendere sotto questo punto la trasmissione da parte del settore distributivo di informazioni non solo qualitative, che più evidentemente riguardano il settore produttivo, ma anche quelle relative ai calendari di vendita, anche esse chiaramente importanti per la 83 Bibliotecaginobianco

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