GIORNALI E RIVISTE L'esilio dalla realtà di Rosellina Balbi Uno tra i personaggi più rappresentativi della pubblicistica dei fotoromanzi, la scrittrice Liala, affermava recentemente alla televisione di considerarsi una autentica « benefattrice » nei confronti del proprio pubblico. Richiesta se lo stile narrativo che la caratterizza rappresenti il suo naturale modo d'espressione, o se, per contro, esso derivi da uno sforzo di adattamento al gusto della massa, la scrittrice ammetteva di lasciarsi - sia pure in parte - guidare dal proposito di corrispondere alle aspettative del pubblico. Particolarmente significativa, sotto questo aspetto, è la risposta data ad una successiva domanda ( « È contenta di scrivere come Liala, o preferirebbe scrivere come Pasolini? »): « Senza peccare di im1nodestia, debbo dire che il mo·ndo è per tre quarti mio, e per u11 solo quarto di Pasolini ». Ci troviamo di fronte, così, a u11 atto di orgogliosa identificazione della scrittrice con un genere letterario del quale si rivendica la supremazia (quantomeno, sul piano della diffusione). Ora, quali che siano le scelte letterarie dei lettori di questa rivista, è altamente probabile che il genere rappresentato da Liala risulti, ai loro occl1i, come una terra inesplorata; e dunque, non sarà inutile ricorrere a qualche illuminante citazione. Prendiamo, a caso, un numero del settimanale « Confessioni»: è quello dell'll gennaio scorso. Vi troviamo la cinquantesima puntata di un romanzo (dovuto, per l'appunto, alla penna della scrittrice in questione), intitolato « Non crescon fiori per Abigaille ». Diamo un'occhiata al riassunto delle puntate precedenti: « Abigaille è una ragazza tanto bella quanto povera che abita in un paesino dell'Italia del Nord. Enio è un bravo ragazzo innamoratissimo di Abigaille. Egli è il garzone del panettiere e quando questo muore eredita il negozio. Ciò gli mette coraggio per chiedere in sposa Abigaille. Enio inoltre, spinto dal medico del paese che ha in lui molta fiducia, studia per iscriversi all'Università ove spera di laurearsi in medicina. Abigaille intanto si prepara a questo matrimonio che tuttavia non sembra renderla felice. Un giorno andando dalla sarta incontra un glovane francese, già intravisto una volta, il quale le propone di fuggire con lui ... ». 72 Bibliotecaginobianco
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