Franco Fiorelli su altri aspetti marginali), proprio per il ri~petto .sostanziale dei principi che informano il Trattato. D'altra parte, sussiste una contraddizione obiettiva - si è detto - tra una economia che si fondi sul controllo della pro.duzione e della offerta ed una economia che vuole trovare la via di un durevole sviluppo sulla base della espansione della domanda interna; esiste, cioè, una co•ntraddizione obiettiva tra il mantenimento ed il radicarsi di formazioni cartellistiche e l'espansione di una domanda sulla base di bisogni di ordine collettivo tuttora inappagati, specie nelle zone sottosviluppate: contraddizione su cui si può e si deve agire, con azione politica consapevole e decisa, non soltanto sul piano legislativo, ma su un piano più generale politico-economico. CRITERI DELLA PROGRAMMAZIONE REGIONALE 5. - L'esam.e fin qui condotto mostra che l'istituzione del mercato comune prevede alcune misure generali di politica economica ed istituti particolari (la libera circolazione dei lavoratori e dei capitali, il diritto di stabilimento delle imprese, l'armonizzazione delle legislazioni, l'avvicinamento delle politiche settoriali, i vari Fondi speciali) che, pur riguardano genericamente l'armonizzazione delle economie nazionali, possono essere opportunamente orientati ed indirizzati al fine di uno sviluppo economico equilibrato, di carattere territoriale, degli stessi Stati membri e dell'intero sistema comunitario. È da dire, tuttavia, che gli indirizzi e gli interventi via via indicati potrebbero non integrarsi od anche contraddirsi, e comunque risultare inefficaci, qualora non fossero inquadrati in una visione organica, ed organizzati con criteri unitari; qualora non fossero inseriti in una politica generale, articolata in organici programmi regionali. Peraltro, nella presente situazione politica e allo stato attuale del processo di integrazione europea e dei .poteri sovranazionali, sarebbe irrealistico pensare ad un programma globale di sviluppo dell'intera Comunità, per di più definito su basi regionali. Indirizzo possibile da perseguire - e da realizzare in un diverso quadro politico - è, invece, il coordinamento organico delle politiche e dei programmi di sviluppo economico degli Stati membri, da parte dell'organismo comunitario. Tale coordinamento permetterebbe che la stessa articolazione e definizione interna di carattere regionale avvenga alla scala dei problemi e delle prospettive di sviluppo del sistema economico nel suo insieme 12 • Si otterrebbe così, da un lato, una defini12 La distinzione accennata nel testo affiora negli stessi principi generali del Trattato: che affida alla Comunità il compito fondamentale di « promuovere lo 30 Bibliotecaginobianco
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