Nord e Sud - anno X - n. 39 - marzo 1963

Franco Fiorelli pediscono una generale espansione del me~cato .ed un processo di sviluppo maggiormente accelerato. Detti squilibri, pertanto, si pongono come una condizione gravemente limitante di uno sviluppo econo·mico elevato e perdurante. Da questo angolo visuale, il riequilibramento dei dislivelli economici di carattere spaziale si in1pone non soltanto per ragioni sociali, al fine di una graduale armonizzazione. dei redditi e delle condizioni di vita nelle varie parti del territorio comunitario, ma anche per un razionale indirizzo di politica economica, volto a conseguire un processo di sviluppo economico che sia, ad un tempo, elevato ed equilibrato. ESPANSIONE ECONOMICA E SVILUPPO EQUILIBRATO 3. - In che misura il Trattato di Roma risponde a queste esigenze? L1instaurazione del mercato comune, la pro,gressiva caduta delle barriere doganali inter11e e l'integrazione del mercato provocl1eranno l'accentuazione o la riduzione degli squilibri econo1nici che si riscontrano nella economia europea? Se si esamina110 le finalità economiche fondamentali· che hanno portato all'istituzione del mercato comune, ci si avvedrà che tali finalità - a prescindere da altre, politiche e sociali - implicano in via di principio un assetto più equilibrato dell'economia europea. Le suddette finalità possono, infatti, ricondursi all'esigenza fondamentale di • garantire uno sviluppo elevato e duraturo della Comunità attraverso una espansione della sua base economica interna. Si è, tale riguardo, preso coscienza del fatto che uno sviluppo duraturo dell'econo,mia europea non poteva fondamentalmente, e neppure prevalentemente, basarsi su un indefinito accrescimento della domanda estera, sulla componente esterna (che pure tanta parte ha avuto nello sviluppo economic·o dei paesi europei in questi ultimi anni, e che, tuttavia, per sua natura è soggetta a stagnazioni e a rapide inversioni di tende·nza), ma richiedeva al contempo u11a pro·gressiva espansione della do·manda interna. Ora, tale espansione 110n può fondarsi su un indefinito sviluppo, su una esaltazione innaturale, dei consumi propri delle zone ad alto tenore di vita, e comunque essere commisurata alla scala dei bisogni di tali zone, ma richiede soprattutto che si traducono in domanda reale i bisogni ancora inappagati delle zone sotto-sviluppate. E, a tal fine, si rende necessaria una adeguata formazione di reddito addizionale, e quindi il manifestarsi di appropriati meccanismi di sviluppo nelle 24 Bibliotecaginobianco

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