• RECENSIONI Storici e storia del Risorgimento Alla recente e lodevole iniziativa della Casa Laterza, che ha promosso la diffusio1 ne per un pubblico più vasto dei corsi universitari di Federico Chabod, si affianca adesso questa nuova dell'editore Einaudi, che rende omaggio alla figura di un altro, grande studioso immaturamente scomparso, vogliamo dire di Walter Maturi. Preceduto da una fine ed accorata introduzione del Sestan, il quale aveva da par suo già offerta sulla « Rivista Storica Italiana» una penetrante rievocazione dello storico napoletano ricca di affetto e di umana malinconia, questo volume raccoglie i corsi che Maturi tenne in tempi diversi, prima a Pisa e poi a Torino, sulla storiografia risorgimentale. Non siamo dunque purtroppo dinnanzi a quell'opera organica di storia della storiografia che Maturi, rielaborando forse profondamente e sfrondando del superfluo queste sue dispense, aveva avuto in mentre di pubblicare sotto il titolo appunto di Interpretazioni del Risorgimento. L'opera invece che ora è apparsa così intitolata mantiene evidenti alcuni tratti originari del corso accademico. Di qui in sostanza certa schematicità semplificatoria che si avverte a volte nel discorso, e che risponde soltanto ad evidenti esigenze di natura didattica; di qui anche le ripartizioni di tipo scolastico, le numerose e spesso assai lunghe citazioni, la scrupòlosità infine di notizie e dati che sono ovvi e di comune uso per lo studioso. Non è poi r~ro incontrare in queste pagine accenni promettenti ad opere e problemi che la tirannia del corso impedirà in seguito all'A. di trattare; o, al contrario, imbattersi nella nota puramente informativa, dove Maturi si adagia nel giudizio altrui o si ferma magari alla battuta brillante e gustosa. « Libro di scuola e per la scuola», dunque, questo che abbiamo avanti; e tuttavia libro « non scolastico, non dogmatico, aperto anzi su vasti spaziosi orizzonti, animato dalla più assoluta "libertà intellettuale» (Sestan). Libro di scuola inso·mma come poteva esser scritto soltanto da un maestro e da uno storico della statura di Maturi, il quale, studioso del Risorgimento formatosi al magistero del Croce e dell'Omodeo, esponente tipico della grande tradizione storiografica liberale ed etico-politica, era poi disposto a riconoscere gli eventuali « limiti» di quella tradizione, e ad accogliere anzi suggestioni e fermenti critici senza dogmatismi di sorta. Così, ad esempio, non è proprio un caso se Maturi, nella sua analisi magistrale dell'opera di Omodeo• (da lui definito a giusta ragione come « il maggiore rinnovatore degli studi di storia del Risorgimento in questi ultimi decenni » ), analisi che non è priva di alcune sostanziali riserve, finisca tra l'altro col sottolineare significativamente co,me ne L'opera politica del con,te di Cavour manchi « una salda .. tura profonda con la storia economico-sociale, con la quale in un modo o 98 • ~ibliotecaginobianco
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