.. Recensioni nerla in vita. L'età contemporanea, con l'accessione delle masse alla vita della società, fa asstunere al problema del potere straordinario del capo quell'aspetto « carismatico» di cui parlò Max Weber. Il « capo» nella dittatura, quale è stata veduta e sofferta dalle popolazioni nel secolo ventesimo, assume quegli aspetti di sacertà, quegli attributi di infallibilità (« Mussolini ha sempre ragione ») che collocano quel capo sopra un piano giuridico e . politico diverso da quello proprio alla comunità degli esseri umani, ai « gregari » del regime « totali tari o ». L'opera di Silo,ne ripropone poi alla meditazione quel grave asp·etto della cri~i dello stato democratico nell'entre deux guerres che è derivato dal fenomeno del contributo all'avvento del fascismo e del nazismo apportato, per omissione e per implicito favoreggiamento, dal massimalismo per l'Italia e dal partito comunista per la Germania, secondo un atteggiamento che era ispirato a una pretesa tattica di agevolamento della crisi della società capitalistica. La critica della dittatura nei suoi mezzi e nei suoi espedienti, però, si rivela pertinente ed esemplare propriamente a riguardo 1 della dittatura reazionaria, fascista o nazista, in cui il vecchio schema del dittatore che si impadronisce del potere per i suoi programmi di « imperialismo » si aggrava dell'aspetto dell'asservimento delle masse nel « totalitarismo» di una pretesa rivoluzione, della fanatizzazione di un gregge di subordinati al capo e ai suoi organi esecutivi e con esso e col suo regime parassitariamente astretti in un vincolo che ha aspetti di vincendevole abiezione. Non egualmente pertinente deve essere detta la critica della dittatura comunista, in cui certamente vi è la nota comune alle dittature dell'età contemporanea, che. è il « totalitarismo», ma i motivi ispiratori, i mezzi, i programmi, e innumerevoli altri fattori valgono a contraddistinguere, come è naturale, e nella specie e nel genere, le due forme di dittatura, quella fascista e quella comunista. Una sola eccezione si p-uò fare, ed è per il fenomeno della prevalenza di una determinata fazione, di un singolo capo sopra tutti gli altri che con lui siano p,artecipi della medesima azione rivoluzionaria, che con lui abbiano lavorato per la istituzione della società fondata su nuove basi e su propria «dottrina». La storia che il Partito comunista sovietico ha fatto apprendere alla umanità stupefatta (ma sufficientemente edòtta sui crimini p,rocessuali, sui sacrifici di capi comunisti perpetrati nei processi di epurazione) sulla « dittatura» di Stalin, definita « culto della personalità», dovrebbe indurre a considerare che anche un regime come quello comunistico è sottoposto a certe leggi, che sono proprie della dittatura, del sistema di governo antidemocratico e dittatoriale o,. se più piace, tirannico. Peculiari della dittatura fascista sono, invece, i finanziamenti della destra reazionaria, il sostegno delle caste ·militari, di forze e di ceti sociali che furono elementi costitutivi di quel « ceto medio», di quella torma di avidi e di codardi, nonché di violenti, in cui si sostanziò il ceto dirigente della « rivoluzione» fascista in Italia e della « rivoluzione» nazionalsocialista o nazista in Germania. La dittatura ha però un tratto suo- proprio .e ineliminabile nella sovrapposizione della « Idea» alla « Storia», nella prevalenza 93 ~ibliote·caginobianco
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