Nord e Sud - anno X - n. 38 - febbraio 1963

Argomenti composto da due medici psicologi, un medico internista, uno psichiatra, un elettroencefalografi.sta, un direttore p,enitenziario, un educatore, un assiste,nte sociale, con la collaborazione di volta in volta di altri specialisti. Si comincia con un'indagine anamnisticobiografica, cioè con l'esame della vita precedente del reo e si prosegue co•n gli esami medici specializzati. Questo di Roma-Rebibbia è senza dubbio un complesso notevolissimo, tra i primi del mondo, ma è inutile farsi illusio,ni: il suo valore pratico è ben diverso da quello teorico. Infatti, dal febbraio 1958 al 31 gennaio del 1960, gli esami elettroencefalo,grafici non furono che 622, gli esami psicologici 160, gli esami psichiatrici 290. Non che questo sia poco, ma è senz'altro insufficiente di fronte all'abbondanza del 1nateriale umano « custodito » nelle nostre carceri. È qui appunto che si vede il perché del migliore stato di cose in Belgio, Svezia ecc. In tali paesi, infatti, tutti i detenuti, grazie al loro esiguo numero, possono effettivamente essere sottoposti a tali esami di es~to certo. Comunque, l'esperimento di Rebibbia si è gia adottato a Milano. Ma, nell'attesa, non certo breve dati i costi dell'estensio,ne su vasta scala di tali metodi, sarebbe o,pportuno sviluppare la conoscenza del detenuto da parte degli assistenti sociali e di quei membri dei Consigli di patronato di cui si parlerà in seguito. Quello che, però, è veran1ente essenziale nella fase di osservazio-ne è che si conoscano alfi.ne le capacità psichiche del detenuto, cioè, come direbbero gli americani, il loro coefficiente di intelligenza. Ora, da statistich:e empiriche, ma peraltro attendibili, risulta che il 50% \ della popolazione p~nitenziaria ha un livello n1entale pari a quello di un ragazzo di 14 anni. E questo è un dato che biso,gnerà tenere ben presente nelle altre fasi del trattamento. Passando all'attiyità moralizzatrice, all'istruzione e al lavoro·, va detto cl1e esse sono intimame;nte legate, essendo le ultime strumento della prima. Riguardo all'istruzio,ne la situazione italiana è, nel complesso, soddisfacente. Nell'ultimo anno scolastico, di cui abbiamo le statistiche ufficiali, ben 174 stabilimenti disponevano di corsi, con 1094 iscritti. È da notare anche l'incremento negli ultimi anni dei corsi post-elen1entari e l'istituzione di posti d'ascolto di telescuola. Altra realizzazione rilevante ai fini dell'evoluzione intellettuale dei detenuti è l'istituzio·ne di « centri di lettura », ove essi possano, leggere testi letterari e successivamente li discutono in gruppo. Quanto al lavoro, esso serve per prima cosa ad allo,ntanare l'ozio e i suoi pericoli, p,oi a creare il senso della respons~bilità, infine, 83 Bibli.otecaginobianco

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