Giornali e riviste scrupolo ossessivo i dettagli, diremmo le fisime, all'interno di ciascun fotogramma, molto più di quanto non accada nei disegni. Questo pertnette di spingere la trama molto avanti sulla via della forzatura· dei caratteri, caricando i sentimenti dei personaggi, e, spesso, violentando la logica delle loro azioni, perché la precisione fotografica fa da sponta11eo contrappeso alla licenza delle psicologie; quanto più queste incli11ano all'eccesso, tanto più richiedono, per essere credute, una trad11zione visiva minutamente volta a fissarne in modo crudamente naturalistico alcuni elementi .. Di qui nasce il curioso ibridismo del fotororr1anzo: non è altrettanto libero, nelle sue invenzioni, quanto· il fumetto vero e proprio, e d'altra parte questo stesso limite che serve ad agganciarlo con maggior suggestione alla realtà, pro,voca nel' lettore un ' tra11sfert' meno avvertibile dalla sua coscienza; egli si inoltra nella selva dei fotogrammi senza percepire il passaggio da realtà a irrealtà, o perlomeno non ì11 modo così netto come gli accadrebbe leggendo i fumetti disegnati » 3 • Qui si coglie il problema nel suo fondo. Attraverso i romanzi, attraverso le storie di « vita vissuta », attraverso le indiscrezioni sulle vicende sentimentali dei divi e dei perso·naggi blasonati, si giunge a creare un mondo fittizio, nel quale viene continuamente riproposta, e sempre con conclusione felice, la storia di Cenerentola. Uno pseudomondo può anche rientrare nel novero delle creazioni innocue; a patto, peraltro, cl1e non venga confuso col inondo della realtà. Quando tale confusi on~ si verifica, i risultati possono essere pericolosi; ed il pericolo è tanto maggiore, quanto più vasto il numero di coloro che sono indotti a cadere nèll'equivoco. Nel nostro caso, si tratta di centinaia di migliaia di esseri umani; di milioni, forse. * * * Come è noto, mancano in Italia, fino a questo momento, informazioni precise sulla diffusione effettiva dei singoli gio·rnali. Mentre in altri paesi esistono da tempo uffici preposti al controllo delle tirature (negli Stati Uniti, per esempio, in Gran Bretagna e in Francia), solo recentemente è stato istituito da noi un organismo del genere; e non risulta, a tutt'oggi, che esso abbia rese pubbliche le conclusioni dei suoi primi lavori. È pur vero che si sono registrate sporadiche iniziative editoriali di readersJzip; è tuttavia lecito avanzare riserve sulla completa attendibilità dei dati ottenuti, qualora si tengano presenti i fini pubblicitari che sondaggi di questo genere si propongono, e la metodologia 3 CARLO DELLA CORTE, I Fumetti, « Enciclopedia Popolare Mondadori », 1961,pp. 7-8. ·ss Bibli tecaginobianco
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