Nord e Sud - anno X - n. 38 - febbraio 1963

Un,zberto C assinis I « co111pioni » prescelti hanno un certo valore poiché uno dei detti stabilimenti ha dieci anni di vita (e quindi non. si ~ incontrato con le attuali difficoltà di mercato della manodopera), un altro ha sei mesi di vita, gli ultimi due stanno ancora in fase di reclutamento iniziale della manodopera. I due stabilimenti meccanici hanno rispettivamente una forza di 148 unità altamente qualificate e specializzate e 1200 t1nità, nella maggioranza costituite da semiqualificati e manovali specializzati. Gli altri 2 stabilimenti hanno rispettivamente 700 e 600 operai, che si suddividono in diverse categorie, dalle più alle meno specializzate. Non potendo fare i nomi, convenzional1nente denomineremo come segue i quattro stabilimenti: A == 148 unità occupate, B == 1200, C == 700 e D == 600. Il primo stabilimento considerato, A== 148, su 1.48 unità in servizio ne l1a reclutate 30 nell'Italia del Nord e 9 all'estero. Più precisamente 109 lavoratori sono stati reclutati nella città che è la sede dello stabilimento e nei dintorni, 30 111eridionali migrati al Nord e 9 tra i meridionali migrati all'estero. I 39 rimpatriati risultano pertanto essere della stessa città, e dintorni, dove ha sede il nuovo impianto. I 30 lavoratori migrati al Nord avevano avuto la possibilità di qualificarsi in quelle industrie nel giro di 3-4 anni: trattasi di aggiustatori meccanici, tornitori, saldatori, fresatori. I 9 lavoratori rimpatriati dall'estero lavoravano 4 in Svizzera, 3 in Francia, 1 in Germania e 1 in Venez11ela: trattasi di tecnici, come un peritq attrezzista, disegnatori meccanici, disegnatori progettisti, elettricisti, periti elettrotecnici ed elettronici; tt1tti elementi altamente specializzati e qualificati, i quali oggi fungono da istruttori nei riguardi della manodopera locale che si va addestrando in diversi corsi aziendali. Lo stabilimento A-148 è in funzione da pochissimi mesi e per ora ha un perso,nale che per il 33% circa è costituito da lavorato,ri già migrati. Questi ultimi sono stati avvici11ati dalla ditta con assoluta discrezione: molti durante le ferie passate in Italia si sono sottoposti agli esami psicotecnici e teorico-pratici e, se accettati, hanno rinunziato al posto all'estero (o al Nord) e sono praticamente tornati a casa loro, presso le rispettive famiglie che non erano espatriate (né si erano ancora trasferite al Nord). La ditta B-1200, che è in piena attività da oltre 10 anni, ha invece reclutato solo 2 lavoratori già emigrati all'estero, rimpatriati per fine contratto, sprovvisti di qualificazione, tanto cl1e so110 stati addestrati direttamente dalla ditta, la quale, ripetiamo, funzio 1 nando da oltre dieci anni, l1a da tempo risolto i fo·ndamentali problemi della qualificazione iniziale e si trova ora quindi solo dinanzi a problemi di rican1bio di personale. ~o stabilimento C-700 ha assunto solo 4 lavoratori fra quelli che sono già emigrati in Europa, di cui uno altamente specializzato·, che funziona come capo istruttore alle macchine e 3 generici. Il contatto fra i lavoratori emigrati e lo stabilimento è avvenuto presso lo stabilimento stesso, poiché tre lavorato·ri (i generici) erano rimpatriati per motivi familiari e il quarto (il tecnico) era a casa per godersi le ferie. Il tecnico era partito dal suo 44 Bibliotecaginobianco

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